Il destino del concorsone si conoscerà solo oggi
Quando la V sezione del Consiglio di Stato scioglierà la riserva con una ordinanza del giudice monocratico. Due i ricorsi arrivati dalla Regione e dal Formez.
I legali ci hanno lavorato fino a tarda sera per accelerare i tempi e bloccare quello che può essere considerato un vero e proprio tsunami su palazzo Santa Lucia vista l'importanza data dal governatore proprio poche ore prima dell'ordinanza del Tar della Campania alla seconda fase del concorso.
I legali sarebbero ottimisti, almeno in questa prima fase. Poi si vedrà cosa accadrà nel merito. I tempi non saranno certo brevi. Nell'ipotesi in cui (questa la linea che prevale) il giudice monocratico sospenda l'ordinanza del Tar tra venti giorni ci sarà l'udienza. C'è ovviamente anche la possibilità di rigetto della richiesta di sospensiva ma anche in questo caso è prevista poi l'udienza.
La terza ipotesi
tramontata nella stessa giornata di ieri, era quella della convocazione dei ricorrenti. Nel caso di accoglimento la fase II del concorsone potrebbe proseguire senza problemi. Non a caso è stata sospesa la sola prova destinata ai laureati, categoria D fissata per ieri (seicento i candidati), e non le prove della categoria C il cui calendario è stato fissato e sul quale non c'è stata al momento nessuna pronuncia del Tar anche se lo stesso studio legale Leone Fell & C. ha proposto il medesimo ricorso anche per loro.
Sulla violazione interviene anche l'avvocato Angelo Pisani presidente di noiconsumatori.it e difensore di tanti candidati. «Nei fogli della prove c'era un numero identificativo posto sotto i codici a barre, come un numero di targa dei candidati». Un «pasticcio» secondo Pisani.
(IlMattino)
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