Si è ammalato di anoressia a 14 anni, a 20 il suo corpo ha ceduto e Lorenzo Seminatore è morto.
E' successo a Torino il 3 febbraio. Ora i genitori Francesca e Fabio vogliono denunciare quanto accaduto al proprio figlio e lanciare un appello affinché non succeda più una simile tradegia. "E' inaccettabile che in un Paese come l’Italia non ci siano
strutture pubbliche in grado di accogliere e curare questi ragazzi", hanno spiegato al
Corriere della Sera.
L'agonia di Lorenzo è iniziata il primo anno di liceo scientifico.
L'allora 14enne smette di mangiare e perde velocemente molti chili. Due anni più tardi i genitori lo fanno ricoverare in un centro di Brusson, in Valle d'Aosta. Qui il giovane prende nuovamente peso e le cose sembrano andare meglio. Ma la situazione precipita con gli esami di maturità e poi con la scelta dell'università.
Ormai 18enne, Lorenzo può scegliere se farsi curare o meno. I genitori non possono avere più controllo su di lui e la malattia si insinua con maggiore forza nella mente e nel corpo del ragazzo fino a portarlo alla morte nella sua camera da letto. "Questi ragazzi - ha detto la mamma - devono essere curati e non tutti possono permettersi centri privati. Le
istituzioni devono muoversi: prima con la
prevenzione nelle scuole e poi investendo nella sanità. Mancano anche i percorsi di sostegno alle famiglie".
(Corriere)
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