Mamma infermiera tiene la figlia segregata in casa
La Procura di Lucca ha indagato un'infermiera accusata di aver tenuto la figlia segregata in casa per nove anni, costringendola di fatto ad abbandonare la scuola e impedendole di vedere amici e conoscenti.
L'accusa è di lesioni personali aggravate da maltrattamenti in famiglia.
Per l'accusa l'infermiera imponeva alla figlia, uno stile di vita e di comportamento che le procurava gravi patologie psicofisiche.
Costringendola anche a lunghi periodi di ricovero ospedaliero, anche in rianimazione. In questi giorni la vicenda approdata in tribunale a Lucca davanti al giudice per le udienze preliminari, Simone Silvestri.
Secondo la madre tutto sarebbe dipeso da una forma di fibromialgia.
La storia
E' venuta alla luce dopo l'ultimo ricovero avvenuto in ospedale quasi due anni fa. Dopo le dimissioni della giovane, i carabinieri hanno avviato un'indagine dalla quale sarebbe emerso che l'infermiera avrebbe sottratto una serie di farmaci e sostanze stupefacenti (dalla morfina fino al Codamol, il Lexotan e lo Xanax) rinvenuti in casa della donna durante una perquisizione.
(Tgcom24)
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