Coronavirus a Schiavonia 450 persone chiuse in ospedale
Sono circa 450 le persone chiuse da ieri pomeriggio all'interno dell'ospedale di Schiavonia (Padova) a causa dell'allarme da coronavirus. Di questi, 300 sono pazienti e 150 i dipendenti della struttura. Per tutti è prevista l'effettuazione del tampone per accertare l'eventuale contagio. L'ospedale di Schiavonia ha complessivamente 300 posti letto e 600 dipendenti. Anche il personale che non si trovava ieri nei reparti sarà sottoposto ai test. Il racconto. Parla un'infermiera strumentista dell'ospedale: «Abbiamo dormito sui letti e sulle barelle della sala operatoria, arrangiandoci con felpe e lenzuola. Siamo stanchi, affamati e preoccupati. Non pensavamo proprio che una cosa del genere potesse succedere a un ospedale di provincia come il nostro, non siamo abituati a girare per l'ospedale senza lavorare e non possiamo uscire nemmeno in cortile, è una situazione irreale», lo sfogo della donna trattenuta nel blocco operatorio con altri 14 colleghi. «Io dovevo smontare alle 20, ma poco prima ci hanno detto che non potevamo lasciare l'ospedale - racconta l'infermiera. Il tampone ce l'hanno fatto a mezzanotte e mezza, le analisi hanno dato la precedenza ai medici della rianimazione che sono entrati in contatto col paziente deceduto; i risultati sono già arrivati e per fortuna sono tutti negativi». L'emergenza non ha interrotto le attività sanitarie: «Questa notte i colleghi hanno fatto anche due interventi - racconta l' infermiera - Il dirigente infermieristico e il dirigente medico sono rimasti con noi e hanno dormito nei loro uffici, inoltre abbiamo tante mascherine per chi deve entrare a contatto coi pazienti. Quando potremo tornare a casa, dovremo fare una quarantena fiduciaria di 14 giorni, restando isolati e usando le mascherine con i famigliari». Fonte: Il Mattino Leggi anche Coronavirus, tra i contagiati anche due medici. Salgono a 35 i casi