«Temo il contagio, ma resisto».
Giacomo Corbisiero, 37 anni di Lauro, fa l'educatore all'Itas «Tosi» di Codogno e da ieri è sottoposto a quarantena nella sua casa lodigiana in quanto uno studente diciassettenne è risultato positivo al Covid-19.
Sono stato uno degli ultimi ad avere contatti con lui - afferma Corbisiero - e lo conosco molto bene.
Ci siamo salutati venerdì scorso poco prima che partisse per Valdidentro, dove vive la famiglia.
Sabato so che si è svegliato con febbre alta e sintomi preoccupanti, che hanno indotto i genitori a chiamare il 112.
Così è stato trasferito all'ospedale di Sondrio, dove gli hanno fatto il test del tampone che ha dato esito positivo.
Ieri mattina mi ha riferito che è stato trasferito all'ospedale di Lecco, dove è tenuto in isolamento e costantemente sotto controllo.
La febbre gli è passata: lui si sente bene e non vede l'ora di tornare a casa». Corbisiero aggiunge: «Il dirigente scolastico, sentiti i vertici di Prefettura e Asl, domenica ha disposto l'isolamento domiciliare per gli oltre 200 dipendenti dell'Istituto e per gli studenti, che sono circa 650». Oggi invece sarà attivato il servizio a domicilio per fare i test col tampone faringeo dando priorità a chi ha avuto contatti recenti con lo studente risultato positivo al Covid-19.
(IlMattino)
Leggi anche:
Coronavirus, l'ultimo bollettino: 283 contagiati e 7 morti