Spuntano nuovi dettagli sulla vicenda del bambino abbandonato dalla madre vicino alla stazione di Termini. Come riporta il Messaggero, la madre 25enne avrebbe abbandonato il piccolo di 7 mesi perché il suo compagno non lo voleva. Lo riferiscono le donne della casa famiglia sulla Cassia dove soggiornava la giovane. «Diceva che lui non li voleva i figli di un altro, chissà forse lei strada facendo ha pensato disperata che fosse l'unico modo per farsi accettare», racconta una signora. «L'ho vista a pranzo, ma lei non parlava molto, sembrava serena: davvero ha fatto una cosa del genere?», dice un'altra. Scrive Alessia Marani sul Messaggero che la donna era diretta nel paesino austriaco di Vallich, per raggiungere il suo innamorato, ancor più giovane di lei. Gli agenti del Commissariato Esquilino l'hanno però fermata prima che arrivasse a destinazione, informando i colleghi della Polfer, che l'hanno riconosciuta e bloccata alla stazione di Bologna. Le telecamere di un negozio di via Principe Amedeo, all'Esquilino, hanno ripreso tutta la scena dell'abbandono di giovedì pomeriggio. Il piccolo che dorme dentro il passeggino, lo sguardo furtivo, la borsa a tracolla. La 25enne di Gallarate sistema la copertina sul figlio e una borsa con le salviettine, il biberon, il latte in polvere e il ciuccio. Un attimo dopo prende la figlia maggiore, di 5 anni, per mano e la porta via verso la stazione. E' previsto per questa mattina l'interrogatorio di convalida dell'arresto disposto dal pm. L'interrogatorio si terrà in videoconferenza per le misure anti-coronavirus, ma è probabile che la direttissima venga spostata a Roma, dov'è avvenuto il reato. Il piccolo abbandonato intanto si trova all'ospedale Bambino Gesù in ottime condizioni di salute e presto verrà avviato dai servizi sociali l'iter per affidarlo a nuovi genitori. La sorellina invece si trova in una casa famiglia di Ferrara. La piccola aveva un'ecchimosi sotto un occhio, che la madre ha giustificato dicendo che è caduta in treno. Fortunatamente il caso si è risolto in poco tempo, risalendo all'identità dela madre tramite le impronte sul passeggino. Fondamentale anche l'aiuto di una psicologa del centro sulla Cassia, che ha avvertito la polizia riconoscendo la 25enne. Tramite poi una telefonata fra le due donne, è stato possibile rintracciare la posizione della fuggitiva. Si chiama Valentina Radosavjevic, ha il passaporto croato ed è di origine rom. Nata a Gallarate, ha girato tra il Belgio e la Germania, prima di entrare in casa famiglia, a Roma, è passata per il piccolo campo di Acilia. Stando alle prime ricostruzioni, la ragazza voleva cambiar vita, dimenticare la povertà, e non avrebbe avuto alcuna intenzione di far del male al piccolo. Lo ha abbandonato in una strada affollata, quasi assicurandosi che qualcuno si sarebbe preso cura di lui. I suoi conoscenti affermano che Valentina non si droga né beve, quindi probabilmente il suo gesto (architettato o meno è ancora da definire) è stato un colpo di testa dettato dalla confusione per questa sbandata amorosa. Una volta rintracciata sul treno poi la donna non ha opposto alcuna resistenza, anzi, sembrava che aspettasse la polizia, come se fosse pentita di quello che ha fatto. Fonte: Leggo Leggi anche Napoli, lascia il figlio a scuola un’ora in più: mamma denunciata per abbandono di minore

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