E adesso siamo davvero tutta “gente di frontiera” proprio come cantava zio Pino
“Gente distratta” e per fortuna anche “perbene”. L'Italia chiama e Napoli risponde. Ha risposto nel modo in cui solo lei sa fare: donando. Donando sorrisi, canzoni, amore e menti che ancora una volta hanno dimostrato che questa terra non è solo “pizza e mandolino”.
E a dispetto di tutto ciò che si dice e si lamenta e di come il Sud viene quasi sempre descritto o etichettato, questa sera, questa notte, Napoli indossa il suo abito più bello: il rispetto di un'ordinanza, di un decreto.
https://www.youtube.com/watch?v=83l0dGmz1C4&feature=youtu.be
Noi “terroni” disubbidienti restiamo a casa…
Noi restiamo vivi nel silenzio assordante della nostra città… Della nostra Terra
E nel suo mare di incertezze noi continueremo a navigare senza naufragare perché abbiamo sì l’arte dell’arrangiarci, ma anche quella di saper reagire e trovare soluzioni..
Alle nostre dottoresse precarie che hanno scomposto il virus, ai nostri dottori impegnati in trincea notte e giorno e al farmaco da loro scoperto per rallentare il mostro, questa Napoli vuota è per voi… E’ per dirvi grazie…
(di Nunzia D'Aniello)
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