Coronavirus, a Bergamo finiti i posti in Rianimazione.
"La proiezione dei dati di oggi sostanzialmente si discosta poco da quella di ieri, c'è una leggera crescita". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la conferenza stampa. Aggiungendo: "Non si può tornare alla vita normale, il sindaco Sala ha ragione: Milano ha bisogno di ancor più rigore". I comportamenti della gente, ha aggiunto, "sono cambiati ma in maniera non ancora sufficiente. Mi lascia perplesso che per uno, due giorni si rispettano rigorosamente le norme e poi diventa tutto un pò più lasco. Non si può mollare l'attenzione né tornare a una vita normale, dobbiamo essere sempre più rigorosi, la rigorosità va implementate, non bisogna fare i furbi andando a fare la passeggiata senza motivo. E questo - ha concluso - vale per tutta la Lombardia e ancora un pò più per Milano". "Sono in costante contatto con il presidente Mattarella, credo che debba essere sempre aggiornato di ogni evoluzione della situazione: è molto attento e esprime la sua vicinanza e il suo sostegno a chi lavora sul campo", ha spiegato Fontana. "Aspettiamo nei prossimi giorni, entro domenica, per verificare se c'è un rallentamento. I dati giornalieri lasciano il tempo che trovano, ma tutti gli schemi matematici davano il virus in ascesa esponenziale, invece il dato finora è costante". Lo ha spiegato stamani l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, rispondo a una domanda sul trend di crescita dei contagi da coronavirus in Lombardia. Sul fronte degli ospedali, ha poi aggiunto l'assessore "la situazione è ancora estremamente calda. I dati ci dicono una cosa: chi vive nei pronto soccorso racconta ancora di grandi afflussi molto critici".