Coronavirus, il «Cura Italia» di marzo
Come lo ha battezzato il premier Giuseppe Conte, si arricchisce di una novità. Tutte le procedure di licenziamento per motivi «oggettivi» saranno sospese per due mesi. E saranno sospese anche le procedure avviate dal 23 febbraio scorso.
Un modo per confermare quello che hanno sostenuto il ministro dell’Economia e quello del lavoro Nunzia Catalfo che «nessuno deve perdere il lavoro a causa del coronavirus». Nel testo è stata poi aggiunta anche un’altra norma. Tra i finanziamenti che saranno coperti dal fondo di garanzia ci saranno anche i prestiti fino a 18 mesi meno un giorno di importo non superiore a 3 mila euro erogati da banche, intermediari finanziari, con copertura all’80% in garanzia diretta e al 90% in riassicurazione, concessi a favore di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza coronavirus.
Per accedere al prestito basterà una dichiarazione autocertificata.
In favore di tali soggetti beneficiari l’intervento del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese è concesso gratuitamente e senza valutazione.
Sono state poi confermate le anticipazioni della vigilia. A cominciare dal bonus da 600 euro per autonomi, professionisti, agricoltori, lavoratori dello spettacolo e del turismo. La misura coprirà 5 milioni di persone. Molte le novità anche sul fronte della sanità per rispondere all’emergenza. Tra queste la laurea in Medicina che diverrà definitivamente abilitante alla professione medica.
Famiglie
Congedi
e voucher
A decorrere dal 5 marzo 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a quindici giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione. La fruizione del congedo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di quindici giorni. In alternativa alla prestazione predette e per i medesimi lavoratori beneficiari, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate
Fisco
Versamenti
congelati
È sospeso il versamento delle ritenute d’acconto dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. La sospensione riguarda le partite Iva con fatturato fino a 2 milioni e senza limiti di ricavo le imprese dei settori più colpiti (a questi è stato aggiunto anche il settore dell’autotrasporto). I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020. Gli altri contribuenti dovranno versare entro venerdì quanto dovuto alla scadenza di oggi. Sospese anche tutte le cartelle esattoriali e gli accertamenti del Fisco
Mutui
Rate bloccate
fino a 18 mesi
Per un periodo di 9 mesi l’ammissione ai benefici del “Fondo Gasparrini” è esteso ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza coronavirus. Per l’accesso al Fondo, che dà diritto alla sospensione delle rate del mutuo prima casa fino a 18 mesi, non è richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee)
Medici
Niente più
esame di Stato
La laurea in medicina diventa definitivamente abilitante alla professione medica. È quanto stabilisce il decreto Cura Italia approvato ieri. «Questo significa liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l’energia di circa diecimila medici fondamentale per far fronte alla carenza che lamentava il nostro Paese. «Cogliamo questo momento di difficoltà per adeguarci per sempre e con positività anche alle esigenze di una società che cambia», ha commentato il ministro dell’Università Gaetano Manfredi. Il decreto prevede anche il «trattenimento in servizio» per tutti i camici bianchi che hanno maturato i requisiti per la pensione. Stanziati 50 milioni per Università ed enti di ricerca
Presidi sanitari
Saranno possibili
le requisizioni
Fino al 31 luglio 2020, la protezione civile potrà autorizzare la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria, anche per assicurare la fornitura delle strutture e degli equipaggiamenti alle aziende sanitarie o ospedaliere ubicate sul territorio nazionale, nonché per implementare il numero di posti letto specializzati nei reparti di ricovero dei pazienti affetti da detta patologia. Inoltre per la gestione dell’emergenza COVID-19, e fino al termine dello stato di emergenza, è consentito produrre mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme
Carceri
Ai domiciliari chi ha
pene fino a 18 mesi
Detenzione domiciliare per i detenuti che hanno pene da scontare sino a 18 mesi. Se la pena è superiore a 6 mesi sarà applicato il braccialetto elettronico. Lo prevede il decreto varato oggi dal governo e l’obiettivo è quello di alleggerire la presenza di detenuti nelle carceri per gestire meglio l’emergenza Coronavirus e attenuare il problema del sovraffollamento. Saranno esclusi detenuti i responsabili di gravi reati, i delinquenti abituali e professionali e quelli che sono stati coinvolti nelle violenze dei giorni scorsi dentro le carceri. Dovrebbero essere al massimo 3 mila i detenuti che potrebbero avere la detenzione domiciliare per effetto del decreto del governo sull’emergenza Coronavirus
Aziende
Fidi blindati
stop rimborsi
Per le imprese arrivano una serie di misure a sostegno della liquidità. I mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato. Per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020.
Lavoratori
Sussidi e bonus
fino a 600 euro
Ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020, ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data e, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 600 euro. Ai titolari di redditi di lavoro dipendente che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro e continuano a lavorare in sede spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese.
Statali
Smart working
e blocco concorsi
Nel pubblico impiego lo smart working verrà considerato modalità ordinaria della prestazione lavorativa almeno fino a quando durerà l’emergenza del coronavirus. Per due mesi inoltre, è prevista la sospensione di tutti i concorsi, ad eccezione di quelli le cui prove si possono svolgere in modalità telematica. A decorrere dal 5 marzo 2020, i genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato accreditato hanno diritto a fruire di un congedo dal lavoro indennizzato. L’erogazione dell’indennità, nonché l’indicazione delle modalità di fruizione del congedo sono a cura dell’amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro. Una misura che ha lo stesso obiettivo dei congedi straordinari per i lavoratori privati
Disabili
Legge 104, fino
a 12 giorni a casa
Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 104/1992, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020. Ai lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie, con ridotta capacità lavorativa, è riconosciuta la priorità nell’accoglimentodelle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità di lavoro agile. I datori di lavoro sono tenuti ad autorizzare la modalità di lavoro agile ai lavoratori dipendenti che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità ospitata in un centro riabilitativo. Qualora il familiare con disabilità sia un minore la modalità di lavoro agile non può essere rifiutata. (IlMattino)
Leggi anche:
Coronavirus a Napoli. La volante della polizia si ferma in strada e ringrazia i residenti
Seguici su Facebook:
41esimoparallelo