Sono gli uomini quelli più esposti al contagio
Sono gli uomini che incrociamo per strada, al lavoro, i più attivi, nell'età di mezzo non ancora considerati anziani, quelli maggiormente esposti, i positivi al coronavirus, i contagiati a Roma e nel Lazio, anche se non tutti hanno avuto un decorso grave.
È di 59 anni l'età media dei positivi
Dal primo report fornito dal Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive-Istituto Lazzaro Spallanzani. Inoltre altro dato per ora acclarato, anche se la forbice tende un poco a ridursi: «Sui casi positivi confermati nel Lazio, il 61 per cento sono di sesso maschile e il 39 per cento sono di sesso femminile».
Sottolinea il dottor Luigi Toma, infettivologo dell'Ifo, intepretando i dati: «Più uomini positivi? Un elemento già noto nel mondo scientifico per quanto successo a Wuhan, in Cina, anche la differenza di genere si intravedeva nel focolaio primitivo in Cina e viene confermata dagli ultimi dati in Europa. Si possono fare varie ipotesi: ormonali, abitudini non corrette di vita, per via dell'abuso di fumo e alcol, ipotizzare cause precise è ancora prematuro. Una serie di fattori, aspetti fisiologici e abitudini di vita sbagliate più frequenti negli uomini».(IlMattino)
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