“Luigi Morello non C'è più“.
Questa frase rimbomba oggi nella mente e nel cuore di tanti valdianesi che ricevono, attoniti, la notizia della morte del Capo Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina. Il Comandante Morello, tra i personaggi simbolo di Teggiano, è stato sconfitto dal Coronavirus a cui era risultato positivo qualche giorno fa, prima della corsa all’ospedale di Scafati dove stamattina il suo cuore ha smesso di battere.
Eppure era un cuore impavido quello di Luigi Morello. Che non si fermava davanti a un incendio né a tutte le altre difficoltà che il suo lavoro gli poneva sul cammino. Un cuore grande, perchè il Comandante Morello era pronto sempre ad aiutare tutti, a regalare un consiglio a tutti. Anche a chi scrive.
https://youtu.be/bZjSMjf4Wlk
Non c’è un giornalista del territorio che non abbia avuto l’onore di trovarsi di fronte alla professionalità e alla signorilità di Luigi Morello. Che non voleva essere chiamato “Comandante”, ma che con gentilezza e garbo rispettava la nostra professione e ci permetteva di stimare la sua ancor più di quanto già non capiti solitamente nei riguardi dell’apprezzato Corpo dei Vigili del Fuoco.
“Luigi Morello non è più”. E non è più per colpa di un nemico che non riusciamo a vedere, che non riusciamo a domare. Non è morto tra le fiamme che tante volte ha sfidato, ma in un letto d’ospedale, vinto da un virus che oggi sicuramente odieremo molto più di ieri.
La sua vita sarà però un esempio per tutti.
Di coraggio, di altruismo, di rispetto. Chi ha avuto la fortuna di essergli amico e di ricevere i suoi consigli lo porterà nel cuore per sempre.
Alla moglie e alle figlie giunga affettuoso il cordoglio e la vicinanza della nostra redazione. Al fratello Alessandro, Caposquadra dei Vigili del Fuoco dello stesso Distaccamento, e ai colleghi della caserma di Sala Consilina la forza di proseguire nella loro missione pensando che Luigi li guarderà dall’alto.
Arrivederci, Luigi, uomo tenace, coraggioso, vero amico di tutti noi.
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