Partorire al tempo del coronavirus
Non nascondo che significa anche molta preoccupazione, soprattutto per la gestione delle cose pratiche, tipo gli spostamenti, anche se sono tutti molto comprensivi e collaboranti". È il racconto di Ilaria, mamma di una bimba nata poche ore fa all'ospedale di Cremona, nel pieno dell'emergenza covid-19. I genitori della piccola Gemma hanno voluto condividere la loro esperienza con i sanitari dell'ospedale e diffondere le proprie sensazioni con un lungo post sui social. "C’è preoccupazione nel cercare di proteggere la bambina, di proteggere noi stessi usando tutte le cautele e le misure indicate dai sanitari – spiega la madre -. È molto importante rispettare le misure di protezione".
L'umore del personale alterna momenti di sconforto a momenti di ottimismo
L’istante più bello è quando il primo vagito rompe il silenzio della sala parto: è un attimo sublime, fa pensare che la vita comunque continua, sempre; che vince sulle malattie", spiega Paola Parma, coordinatrice ostetrica del reparto che anche nel pieno della pandemia non ha smesso di fare nascere bambini. “La nostra professione in questo momento fa apprezzare ancor di più i piccoli gesti, i pensieri gentili. Tutto il personale è come sempre disponibile ad accogliere le future mamme, sia durante le visite in gravidanza che durante il percorso della nascita, come se nulla fosse cambiato, solo con qualche attenzione in più per la protezione di mamma, papà e neonato, che possono continuare a vivere l'esperienza insieme”. (Fanpage)
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