L'Agenzia europea per i medicinali
Meglio conosciuta con l'acronimo di EMA (European Medicines Agency), ha annunciato sul proprio portale che è in sviluppo una dozzina di potenziali vaccini contro la COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2.
Di questi, spiega l'organismo comunitario dell'Unione europea per la valutazione dei farmaci, due sono già entrati nella sperimentazione clinica di fase I. Si tratta cioè dei primi test direttamente sull'uomo, che normalmente si avviano dopo aver ottenuto risultati incoraggianti negli esperimenti di laboratorio in vitro (solitamente su cellule umane in provetta) e su modelli animali.
Gli studi clinici di fase
I coinvolgono solitamente poche decine di persone e sono necessari per verificare l'assenza di seri effetti collaterali della preparazione; normalmente i partecipanti vengono monitorati per un periodo di 12-14 mesi (o più) dai ricercatori, prima di passare alla fase II della sperimentazione clinica, ovvero i test su centinaia di persone che vivono in un luogo dove la malattia sta circolando.
Questo è l'ultimo step prima dell'eventuale produzione e in massa e commercializzazione di un vaccino. (Fanpage)
Leggi anche:
Cadaveri bruciati in strada o getta nei cassetti: le scene dell'inferno
Seguici su Facebook:
41esimoparallelo