L’isolamento in cui viviamo da ormai oltre tre settimane sta rimodulando anche la nostra sessualità.

Ma, almeno in questo caso, non ci sono divieti assoluti. Le tante ore condivise con il partner possono rappresentare l’occasione per coltivare l’intimità di coppia. Su questo, almeno, non vigono divieti particolari. Il Coronavirus, d’altra parte, non si trasmette per via sessuale. E se l’uomo e la donna compongono una coppia consolidata, sono a casa da diverse settimane, non sono entrati in contatto con persone contagiate e hanno sempre rispettato le diverse indicazioni per prevenire il contagio , anche i rischi attraverso il «droplet» sono piuttosto ridotti.

Ci sono però delle eccezioni

Ma se la coppia è considerata generalmente al sicuro, condividendo per 24 ore lo stesso rischio di contagio, ci sono delle eccezioni. Gli esperti raccomandano maggiore cautela se un partner (o entrambi) continua a recarsi quotidianamente sul luogo di lavoro, in un contesto potenzialmente a rischio. Il riferimento è al personale sanitario e ai dipendenti di quelle attività rimaste aperte al pubblico (supermercati, farmacie, parafarmacie). Molte di queste persone, avendone la possibilità, hanno scelto di mettersi in isolamento preventivo (nella stessa abitazione o in un’altra). A chi non è nelle condizioni di farlo, il consiglio è comunque quello di essere molto più prudenti anche nell’intimità con il partner. Il rischio che sussiste è quello di essere già entrati a contatto con il virus, pur essendo asintomatici. In questo caso, baciando il proprio compagno, le probabilità di contagiarlo sarebbero molto alte. Ma l’astensione è raccomandata anche per chi vive relazioni occasionali o comunque con un partner non convivente.(La Stampa) Leggi anche: Elettra Lamborghini: «Darei l'anima per poterti riavere» Seguici su facebook: 41esimoparallelo
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