Sulla piattoforma di Telegram

La chat russa ideata dai fratelli Pavel e Nikolaj Durov, si stanno diffondendo una serie di contenuti porno con chat che incitano la diffusione di materiale illecito. Foto pornografiche di gruppi che istigano al femminicidio e alla pedofilia. Tra le tante vittime di questa situazione che si sono ritrovate, a loro insaputa, in queste chat con le proprie foto modificate, l'ex corteggiatrice di Andrea Zelletta, Klaudia Poznanska e l'ex corteggiatrice di Fabio Colloricchio, Nicole Mazzocato

Questo è un fotomontaggio

Ha dichiarato Klaudia in lacrime. Lo hanno fatto delle persone pervertite e hanno pensato di mandarlo su Telegram. CI sono gruppi di stupro dove pubblicano foto di ragazze che non sanno di essere state fotografate o riprese. Ci sono numeri di telefono che girano. Voglio far vedere a tutti quello che queste persone riescono a fare. In 20 anni non mi sono mai fatta fotografare nel momento in cui avevo un rapporto sessuale con qualcuno, proprio perché ho rispetto di me stessa. Questo è un fotomontaggio, ve lo assicuro". "Sono andata dai Carabinieri e mi hanno detto che queste foto ormai non andranno mai cancellate definitivamente perché circolano ovunque, non solo le mie. Voglio difendermi dicendo che non sono stata io a fare questa cosa, quella è una foto modificata.Vi prego di non commentarmi più questa foto con frasi volgari. Essere chiamata tro** per questo mi dispiace tanto. Dovete smetterla - ha concluso la giovane italo-polacca - di insultare le donne di reputarle come valvola di sfogo. Non siamo giocattoli, siamo persone." Anche Nicole Mazzocato è stata un'altra delle vittime e, attraverso alcune Ig Stories, ha voluto esternare tutta la sua rabbia per l'accaduto: "Vorrei fermare questa cosa soprattutto dal punto di vista dei minori e delle ragazzine. Cosa fanno questi pezzi di mer**? Prendono la tua immagine dove non c'è la faccia e dicono che sei tu. Su Telegram c'è di tutto: donne, uomini, malati di mente, persone che vogliono rovinare le ex. Questi vanno a ricattare e dicono 'se tu paghi io fermo tutto, altrimenti lo divulgo'. Forse i manicomi dovrebbero riaprire a questo punto. Ho lo squallore addosso, ma non perché ha toccato me, ma per l'idea di questi che fanno questo stupro di gruppo e si mettono a guardare minorenni. Ma non vi fate schifo?"(CoomingSoon) Leggi anche: Coronavirus, lockdown in India: spari e bastonate dalla polizia anche a medici Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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