Coronavirus, Oms: "Sulle superfici solo ore. Nessuna prova che cani e gatti lo trasmettano. Mascherine da sole non bastano"
«Il covid19 resta sulle superfici solo ore. E non c'è nessuna prova che cani e gatti lo trasmettano». Un alto funzionario dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Richard (Rick) Brennan, ha sottolineato che allo stato delle conoscenze attuali si deve affermare che il coronavirus può rimanere sulle superfici solo per alcune «ore», e quindi non per giorni. Inoltre non ci sono prove che animali domestici come cani e gatti possano trasmettere il Covid-19 all'essere umano. Gli studi confermano «Recenti studi hanno mostrato che il Covid può rimanere sulle superfici per ore, a seconda delle superfici», ha ricordato Brennan, Direttore delle operazioni d'emergenza dell'Oms per la regione del Mediterraneo orientale. Ma «il messaggio-chiave» a questo proposito è che si tratta solo di una «questione di ore, non di giorni o settimane», ha aggiunto in una conferenza stampa virtuale tenuta dal Cairo. «Ci sono informazioni su singoli animali cui viene diagnosticata la malattia», ha ricordato ancora il funzionario. Però «in questa fase non abbiamo prove» che il fenomeno sia «diffuso e certamente» non è provato «che ad esempio animali da compagnia la trasmettano all'uomo», ha aggiunto Brennan. L'uso della mascherine «L'uso esteso di mascherine da parte di persone sane nell'ambiente della comunità non è supportato da prove e comporta incertezze e rischi. Non esistono al momento evidenze secondo cui indossare una mascherina (sia medica che di altro tipo) da parte di tutta la comunità possa impedire la trasmissione di infezione da virus respiratori, incluso Covid-19». Lo ribadisce l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un nuovo documento con linee guida dedicate alle mascherine. «Indossare una mascherina - evidenzia l'Oms, riprendendo quanto già affermato ieri dal Dg Tedros Adhanom Ghebreyesus - è una delle misure di prevenzione che può limitare la diffusione di alcune malattie virali respiratorie, tra cui Covid-19», in funzione dalla seppure limitata percentuale di contagi che avviene da persone asintomatiche. Tuttavia, la maggioranza delle infezioni avviene da casi positivi sintomatici confermati in laboratorio, ricorda l'Oms, per cui «questa misura da sola non è sufficiente a fornire un livello adeguato di protezione: sia nel caso si usino o meno le mascherine, occorre rispettare al massimo le regole di dell'igiene delle mani e di distanziamento fisico. Gli studi sierologici determineranno la vera entità delle infezioni asintomatiche». Ancora, «l'uso di mascherine nella comunità può creare un falso senso di sicurezza, e un il rischio di trascurare altri elementi essenziali, come appunto l'igiene delle mani, l'evitare di toccare viso e occhi e il distanziamento fisico». Infine, «le mascherine devono essere riservate agli operatori sanitari e l'uso estensivo potrebbe creare carenze di questi dispositivi per chi ne ha più bisogno. L'Oms continua a monitorare attentamente eventuali modifiche che possano influire su queste indicazioni intermedie. In caso di cambiamenti, verrà pubblicato un ulteriore aggiornamento». Fonte: Il Messaggero Leggi anche Brindisi, bambino di 4 mesi positivo al coronavirus: era ricoverato in pediatria per altre malattie. Seguici su Facebook 41esimoparallelo