A Pasqua era in reparto
E dopo 24 ore di turno nell’ospedale di Capri, ha rischiato di non tornare a casa dopo una multa di oltre 500 euro. Protagonista di una vicenda paradossale, è stata Rosaria De Nicola, infermiera da 14 anni al Capilupi dove ora presta servizio anche nella tenda allestita per i pazienti Covid-19. “Hanno multato mio marito che stava venendo a prendermi e sono rimasta da sola al porto di Sorrento», spiega la sanitaria che a casa accudisce due figli, tra cui un minore.
Il calvario di Rosaria inizia la mattina del 13 aprile a bordo di un piccolo traghetto.
«La barca è stata allestita per i giorni di festa assicurando ai sanitari pendolari, il tragitto da Sorrento a Capri e viceversa- racconta l’infermiera- mi ero accordata con mio marito per farmi prelevare al porto, in modo da tornare a Lanucusi, la frazione di Fisciano dove abitiamo».
Durante il viaggio, succede l’inaspettato.
«Mio marito mi telefona perchè la polizia municipale lo aveva bloccato a Castellamare di Stabia per multarlo per l’uscita non giustificata», spiega Rosaria che inizia una girandola di telefonate. «Ho chiamato i vigili di Castellamare spiegando che non guido e non c’erano mezzi pubblici, oltre al fatto che mio marito appartiene al mio nucleo familiare e può accompagnarmi - continua la donna- ho telefonato ai vigili capresi pronti a testimoniare la mia presenza in ospedale, ho riferito che avrei portato in visione il mio badge e ho contattato i carabinieri, la polizia di Stato e la polizia municipale di Sorrento per farmi aiutare».
Capitaneria di Sorrento
«Alla fine sono riuscita a rincasare perché la Capitaneria di Porto di Sorrento mi ha riaccompagnato a casa, era Pasquetta e non c’era alcun mezzo, aggiunge Rosaria che sottolinea come il suo tragitto, vivendo in un paesino sia «impossibile da praticare con treni o autobus e rende necessaria l’auto».
Sull’episodio il sindacato Nursind ha chiesto garanzie per il ritorno a casa dei lavoratori che operano negli ospedali su territori disagiati” . «Ci vogliono da parte di De Luca, disposizioni chiare e precise», ha dichiarato Antonio Eliseo, segretario regionale Nursind.(IlMattino)
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