Rinviato il servizio de Le Iene sul vecchio ospedale di Legnano.
E’ quanto emerge nelle ultime ore: il servizio programmato per andare in onda martedì 21 aprile è stato posticipato di una settimana in seguito a delle precisazioni del presidente della Lombardia.
Infatti, nell’inchiesta di Luigi Pelazza si affrontava il mancato utilizzo del vecchio ospedale durante l’emergenza sanitaria e i numerosi decessi avvenuti nelle case di riposo lombarde. Da quanto è trapelato, sembra che il motivo del rinvio sia legato ad alcune fotografie utilizzate a supporto della tesi dell’inviato che appartengono a spazi diversi da quelli unicamente ospedalieri e, nel caso, destinati ad ospitare uffici, quindi inutilizzabili per l’emergenza.(Sempionenews)
https://youtu.be/X-tEh-iK-mo
Come spiegano le stesse Iene
“Per stasera a Le Iene era previsto un servizio di Luigi Pelazza sulle strutture ospedaliere dismesse in Lombardia, con un intervento di Attilio Fontana. Il servizio è stato rimandato a martedì prossimo perché il presidente della Lombardia ci ha chiesto di fare delle precisazioni“.
Si tinge di giallo il servizio girato da Luigi Pelazza delle Iene nei locali del vecchio ospedale di Legnano, in parte dismesso da alcuni anni.
A cosa è dovuto lo stop della messa in onda
Il servizio realizzato dalla Iena Luigi Pelazza poneva il quesito su quanto l’eventuale utilizzo del vecchio ospedale di Legnano avrebbe potuto essere determinante per risparmiare vite umane. L’inviato Mediaset ha posto l’interrogativo allo stesso Fontana. E a supporto della tesi di un possibile immediato utilizzo dell’ex nosocomio, pare abbia mostrato una serie di fotografie. Immagini che dimostravano il buono stato in cui si trovano gli ambienti ospedalieri vuoti da qualche anno e che avrebbero potuto essere riutilizzati. Ed è sulla base di quelle immagini che il governatore ha fornito una serie di risposte, manifestando anche sorpresa.
A quanto pare, le immagine visionate raffiguravano sì ambienti da utilizzare in breve tempo, ma appartenenti a edifici differenti da quelli prettamente ospedalieri e comunque destinati a ospitare uffici. Di conseguenza non idonei per ricavare reparti utili all’emergenza. (Malpensa24)
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