Autorizzare dalla metà di maggio

Prima l'apertura dei negozi al dettaglio, poi di bar e ristoranti. E' l'idea sul tavolo del governo, in vista della fase 2. L'ipotesi è che il 4 maggio queste attività restino ancora ferme ma con la possibilità di eccezioni, come consentire la vendita da asporto per la ristorazione, che si aggiungerebbe alle consegne a domicilio, già permesse. Non sarebbero ancora definite date, ma un'ipotesi sarebbe far riaprire i negozi dall'11 maggio, la ristorazione dal 18. Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all'interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. E' l'ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo. Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l'orientamento prevalente.

Da Palazzo Chigi

Si apprende che il piano per la fase 2 "prevede una ripartenza sempre all'insegna della massima cautela, nella consapevolezza che si dovrà sempre tenere sotto controllo la curva epidemiologica e non farsi trovare impreparati in caso di una possibile risalita. Il piano prevede un allentamento delle misure restrittive, ma non uno stravolgimento".

Intanto il prossimo 30 aprile alle ore 10

Si terrà nell'Aula della Camera una informativa del presidente del Consiglio - ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio - sulle questioni attinenti alla programmazione per la ripresa delle attività economiche.

Dal quattro maggio

Potrebbero ripartire i settori manifatturieri e delle costruzioni oltre ad alcuni esercizi commerciali, secondo quanto detto da Conte nella videoconferenza con i sindacati sulla fase due spiegando che ci sarà un allentamento delle misure restrittive "ma non in maniera indiscriminata" perchè "sarebbe da irresponsabili". Non è uno stravolgimento ma un allentamento, ha detto, le regole non salteranno ma le raccomandazioni sarebbero adattate alla nuova fase".

L'allentamento delle misure restrittive

Per quanto riguarda il sistema economico dovrebbe coinvolgere al massimo 2,7 milioni di lavoratori, ha detto il capo della task force Vittorio Colao nel corso dell'incontro in videoconferenza tra Governo e sindacati secondo quanto riferito da partecipanti alla riunione.

E' terminata

Dopo circa due ore la cabina di regia che riunisce governo ed enti locali. Il premier Giuseppe Conte e i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia torneranno a incontrare i rappresentanti di Regioni e Comuni, a quanto si apprende, entro venerdì.

Viaggio in Italia

E' il senso della campagna che il governo lancerà in vista della prossima estate. Lo avrebbe spiegato il premier Giuseppe Conte ai rappresentanti degli enti locali nella cabina di regia. Vista l'emergenza Coronavirus, come annunciato dal ministro Dario Franceschini, la prossima estate sarà "italiana" e misure per favorire il turismo nel nostro Paese saranno inserite anche nel decreto di aprile.

Sulle aperture il 27 aprile

Solo di alcune attività, quelle in condizione di rispettare i protocolli di sicurezza - si potrebbe essere anche pronti ma serve fare una riflessione: l'obiettivo è chiudere la fase 1 "in maniera armonica", avrebbe detto, secondo quanto riferiscono diverse fonti presenti alla riunione, il premier nel corso della cabina di regia con gli enti locali. "La revisione delle misure di distanziamento sociale non significa un 'liberi tutti'" ma non possiamo chiudere i cittadini in casa per sempre": è quanto ha spiegato, a quanto si apprende, il premier Conte nel corso dell'incontro con Regioni e enti locali. Per i Comuni italiani c'è "la necessita di un ristoro per la mancata bigliettazione per i trasporti pubblici - ha sottolineato, a quanto si apprende, la sindaca di Roma Virginia Raggi nel corso della cabina di regia -, altrimenti le aziende collassano e gli italiani restano senza servizi".(Ansa) Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Fumare fa bene al Virus? La ricerca choc di un ospedale francese.