Si toglie la vita a 22 anni perchè esasperato dal lockdown.  Ben Brown, studente di ingegneria alla Loughborough University originario di Gloucester, nell'Inghilterra del Sud, si è tolto la vita nella casa che condivideva con i suoi coinquilini perché pare fosse esasperato dalle misure restrittive del governo per contenere l'emergenza legata al coronavirus. Prima di togliersi la vita Ben ha scritto una lettera alla mamma, Helen Hartery-Brown, per spiegare le ragioni del suo gesto. A raccontare quello che è successo alla stampa locale è proprio la donna: «Diceva che questa situazione lo stava schiacciando, non era abituato a stare da solo con i suoi pensieri e ad essere inattivo per un periodo di tempo così lungo. Purtroppo non ha parlato con nessuno di come si sentisse in quel momento. Abbiamo fatto una video-chiamata la sera prima della tragedia, l'ultima cosa che mi ha detto è che mi amava». Dal 2016 Ben frequentava l'università, era un ragazzo impegnato nel sociale, faceva volontariato e amava molto i viaggi. Solo due settimane prima del suo suicidio aveva fatto una donazione in beneficenza a Papyrus, che cerca di impedire alle persone di togliersi la vita. Probabilmente soffriva per l'isolamento, ma stando a quanto raccontano le persone vicino a lui non ne aveva mai fatto parola e nessuno poteva pensare che arrivasse a compiere un simile gesto. Fonte: Leggo Leggi anche Sesso in auto nonostante il lockdown: amanti violano la quarantena, sorpresi e multati dai vigili. Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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