La domanda di una giornalista
Durante la conferenza stampa nella quale sono state presentate le misure del Decreto Rilancio ha offerto lo spunto al Premier Giuseppe Conte per puntualizzare sulla vicende delle minacce e sugli insulti ricevuti da Silvia Romano da quando è tornata in Italia.
“Ci dovremmo trovare a 23 anni rapiti in Kenya da persone armate di kalashnikov, camminare nella foresta fino a nove ore al giorno per un mese, passare in quattro rifugi consecutivi, essere continuamente sorvegliati con persone armate“ ha detto il Presidente del Consiglio.
Il riferimento è a quanto emerso dagli interrogatori per ora resi dalla ragazza appena liberata. Il primo non appena atterrata a Roma e il secondo a Milano dopo l’inchiesta aperta a seguito della spregevole campagna di odio (social e non) contro di lei.
L’attenzione sulla cooperante italiana rapita in Kenya
E liberata dopo 18 mesi in Somaliaso di Silvia Romano in questo momento è altissima. la procura di Milano ha aperto un’indagine per minacce aggravate e la Prefettura sta valutando di predisporre una tutela. E come se non bastassero gli insulti e le minacce social, con la chiusura del profilo Facebook, oggi la famiglia ha denunciato di aver trovato dei cocci di vetro sospetti vicino a una finestra dell’appartamento di Via Casoretto.
“Non abbiamo sentito rumore e non ci sono danni, di notte teniamo chiuso tutto – ha detto il vicino Sergio Parisi – È normale che ci siamo spaventati, siamo preoccupati per Silvia, per tutti”. Ieri sera invece c'è stato un tentativo di intrufolarsi nel palazzo da parte di un uomo egiziano, che voleva dimostrare la propria solidarietà a Silvia Romano.(Fanpage)
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