Scuola, la ministra Azzolina conferma: la maturità sarà in presenza e in sicurezza.
"Come governo abbiamo ritenuto opportuno fare l'esame di Stato in presenza, ma la decisione va vista a 360 gradi", in un contesto più ampio. E cioè di una chiusura dell'anno scolastico dove non si rientrerà a lezione nelle aule. "Tenere chiuse le scuole è stata una sofferta scelta politica, ma non fatta al buio. Tenere le scuole chiuse ha permesso salvare vite umane e questo non ha prezzo". Così la ministra all'Istruzione Lucia Azzolina che ha presentato oggi in conferenza stampa le tre ordinanze attese dal mondo della scuola, già circolate in bozza, discusse coi sindacati e passate al vaglio del Consiglio superiore della pubblica istruzione che ha espresso pareri correttivi. "C'è stato un lungo confronto", precisa la ministra. Con lei Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico, e il professor Alberto Villani, membro del comitato. Azzolina incontrerà la prossima settimana i sindacati per definire il documento. La Maturità, dunque. La ministra tranquillizza studenti e professori: "Sarà in sicurezza". Come sarà il colloquio? Rimane l'elaborato, su discipline di indirizzo. Poi discussione su testo di italiano e materiali consegnati dalla commissione sul resto delle discipline. Non c'è scritto nell'ordinanza, ma Lucia Azzolina lo chiede ai professori: "Mi piacerebbe che durante il colloquio gli studenti abbiano la possibilità di parlare di come abbiano vissuto l'esperienza del coronavirus".