Il caos giustizia provocato dall'emergenza coronavirus aiuta Matteo Salvini
Alla vigilia del voto del Senato sulla nuova richiesta di rinvio a giudizio per il caso Open Arms, il leader leghista vede allontanarsi lo spettro del processo. Il processo, che vede Salvini imputato sempre di sequestro di persona per i migranti trattenuti a bordo della nave militare Gregoretti, avrebbe dovuto aprirsi a Catania il 4 luglio, ma è stato rinviato ad ottobre.
Il caso
Il presidente dell'ufficio del giudice dell'udienza preliminare Nunzio Sarpietro: "I nostri ruoli sono stati travolti dallo stop per l'emergenza coronavirus, ci sono migliaia di processi rinviati che hanno precedenza e ho dovuto spostare l'inizio del processo che vede imputato il senatore Salvini ad ottobre", spiega.
Salvini
In queste ore cavalca la strategia del timore di un giudizio precostituito nei suoi confronti dopo le intercettazioni sulla chat dell'ex consigliere del Csm Palamara. Ma Sarpietro, dopo aver letto le parole scritte da Salvini a Mattarella, lo rassicura: "Stia tranquillo il senatore Salvini, avrà un processo equo giusto e imparziale come tutti i cittadini. Né io né nessun giudice che si è occupato di questo fascicolo abbiamo nulla a che spartire con Palamara. E sono d'accordo con lui: quelle intercettazioni tra magistrati sono una vergogna".(Repubblica)
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