Graduatorie d’Istituto di seconda e terza fascia

Novità anche sulla validazione delle domande che, presentate in modalità telematica, saranno inviate all’ufficio Scolastico territoriale. Le novità previste sul rinnovo delle graduatorie di seconda e terza fascia d’istituto e la loro trasformazione in provinciali, riguardano anche la procedura di gestione delle domande.

Precedente procedura

Prima di questo rinnovo, l’iscrizione alle graduatorie di II e III fascia d’istituto prevedeva la compilazione telematica dell’istanza che veniva inviata a una prescelta istituzione scolastica che ne curava la validazione, il calcolo del punteggio e la conservazione. La successiva compilazione del modello D3 permetteva al candidato di poter scegliere le 20 sedi a cui inviare la propria candidatura, ma solo dopo la validazione da parte della prima scuola. Un onere non da poco per le segreterie.

Nuova procedura

Il nuovo procedimento per riapertura e aggiornamento graduatorie di istituto di seconda e terza fascia, inserito nel Decreto Scuola già approvato al Senato e dal 3 giugno in Aula alla Camera, rivede anche la procedura di validazione e definizione delle graduatorie, che ora compete dagli uffici scolastici territoriali con il possibile supporto delle istituzioni scolastiche. Con questa novità le segreterie saranno alleggerite da un compito gravoso che si inseriva tradizionalmente in un periodo già denso di incombenze. Inoltre permetterà di avere una maggiore uniformità nella valutazione delle istanze, riguardo al calcolo dei punteggi e anche alla validazione dei titoli di accesso alle singole classi di concorso che, con l’ultimo riordino, in taluni casi, è di difficile interpretazione e ha creato contenziosi.

Si sceglie una sola provincia

Nella nuova procedura rimane la consueta scelta, da parte dell’aspirante docente, di una sola provincia di destinazione. Il docente parteciperà per tutta la provincia all’attribuzione delle supplenze residue al 30 giugno e 31 agosto dopo lo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento Potrà inoltre scegliere fino a 20 scuole di interesse per l’attribuzione delle supplenze temporanee (max ultimo giorno di lezione).

Dati dei docenti nell’Anagrafe telematica nazionale

Infine la procedura telematica permetterà di archiviare i dati degli aspiranti docenti nell’anagrafe telematica nazionale dei docenti, voluminoso e costoso database nazionale, già previsto nel 2011 dall’allora ministro del MIUR Maria Stella Gelmini, che aveva avuto non pochi detrattori e il cui progetto era stato momentaneamente accantonato, ma che ultimamente sembra aver risvegliato l’interesse da parte del dicastero. Lo scopo di questo data base sarebbe quello di fornire ai genitori uno strumento in più per la valutazione delle istituzioni scolastiche, attraverso l’analisi on line del curriculum dei docenti e di porre le basi a una ragionata e funzionale carriera del corpo docente.(Orizzontescuola) Leggi anche: Scuola, ritorno a settembre. La task force: «Fino alle medie didattica in presenza». Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/41esimoparallelo.it/
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