Caos mascherine in aula, Sgarbi attacca Carfagna

“La Carfagna ha detto che ci sono seicentotrenta coglioni e uno solo intelligente, cioè io. Non ho reagito, ma credo fosse più o meno vero. Tolto qualche leghista, ci sono seicento coglioni con le maschere”. Lo dice Vittorio Sgarbi a La Zanzara su Radio 24: “Io me me la sono tolta, ma lei rompeva il cazzo ed insisteva. Mi è venuto in mente quando lei si è fatta vedere con le catene. Lei è abituata ad avere bavagli, catene, manette. Perché prima di diventare Ministro delle Pari Opportunità si è fatta fotografare da una rivista tipo Playboy completamente incatenata.  

Io la ricordo così, catene e bavagli, una dominata.

  Prova ad aprire internet e metti Carfagna incatenata, la vedi. La vedi con le catene al naso, alla bocca”. “A me – dice Sgarbi – la Carfagna sta sul cazzo, tecnicamente parlando. Poi trovo che un partito di un grande chiavatore con quattro donne al potere sia una follia, la Gelmini, la Ronzulli, la Bernini, solo donne dominano quel partito”. “E comunque – insiste Sgarbi – in Parlamento non si tolgono la maschera per non stare a discutere, però sanno benissimo che non serve a un cazzo la mascherina. Le distanze poi sono legate al mondo omosessuale perché se tu lo prendi da dietro, sei ad un metro di distanza. Quindi è stato fatto apposta per inclinare le persone a prenderlo nel culo. La distanza serve per quello”. “Berlusconi – prosegue – è sottomesso a queste donne, non c’è dubbio. Forza Italia è sparita, non dà più segni di vita. Però volevo leggervi, a proposito degli amici che portano la mascherina, il mitico Banksy: i più grandi crimini del mondo non sono commessi da uomini che infrangono le regole, ma da persone che seguono le regole. Sono persone che eseguono gli ordini che sganciano le bombe che massacrano i villaggi e sterminano gli ebrei. Regole del cazzo, nel buco del culo devi metterti le regole”. E quando bisogna mettere la mascherina?: “Quando vuoi chiavare una, così non la conosci. Va bene solo per chiavare, ma la maschera sugli occhi non sulla bocca”. Poi torna ad attaccare la Carfagna: “Siccome nessuno sa più chi è la Carfagna, si scontra con me per far sapere che esiste.

Chi cazzo è la Carfagna? Qualcun sa chi è la Carfagna?

E capisco che una che è stata legata con catene in ogni modo ed imbavagliata per fare un calendario erotico, sia favorevole a portare la mascherina. Io non faccio calendari erotici, quindi faccio quel cazzo che mi pare e non sono d’accordo su questa linea. Però la capisco. Se c’è una regola, la rispetti. Quindi se ti ordinano di uccidere dieci ebrei, lo fai. E’ un ordine, perché un ordine va rispettato”.(Dagospia) Leggi anche: Vittorio Sgarbi soccorso in mare in Albania, attimi di paura per il critico d'arte.   Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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