Previsto dal decreto Rilancio per i nuclei familiari in grave disagio economico per l’emergenza Coronavirus, ma che non possono accedere al Reddito di cittadinanza, il Rem (Reddito di emergenza) è stato chiesto fino a oggi da 270mila persone. "Sono arrivate – ha spiegato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo – circa 13 mila domande al giorno di famiglie che si trovavano in difficoltà alimentare". La misura, però, non dovrebbe essere prorogata. "Questa è una misura che va incontro all’emergenza – puntualizza il ministro Catalfo – Abbiamo invece una misura strutturale che è il reddito di cittadinanza, che ha avuto comunque un aumento del 12 per cento nelle richieste".

Sostegno  e assegno

Il Reddito di emergenza è un’altra misura straordinaria di sostegno economico introdotta per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza Coronavirus. L’obiettivo dello strumento è quello di venire incontro alle esigenze eccezionali di categorie, come precari, lavoratori sottopagati o in nero, che sono rimasti senza entrate all’improvviso e che non possono usufruire di altre forme di sussidio: non della cig perché irregolari o operanti nel sommerso, non del bonus per gli autonomi. l richiedente il Rem deve essere residente in Italia al momento di presentazione della domanda. La norma non prevede una durata minima di permanenza. Il nucleo deve avere innanzitutto un valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del beneficio: in pratica da 400 a 840 euro. Nello specifico la soglia del reddito familiare è determinata moltiplicando 400 euro per il valore della scala di equivalenza pari a 1 per il primo componente del nucleo e incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2, per ogni altro minorenne.  

Richiedenti

Il richiedente il Rem deve avere anche altri requisiti economici. Il nucleo familiare deve possedere anche un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 (verificato al 31 dicembre 2019) inferiore a 10.000 euro. Tale soglia è elevata di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20.000 euro. La soglia e il massimale sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave. Deve avere, infine, un valore Isee inferiore a 15.000 euro. Il Rem non può essere richiesto se nel nucleo sono presenti soggetti che percepiscono le indennità previste per l’emergenza Covid, come lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps; liberi professionisti titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata; lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla gestione separata; lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo. Non si può richiedere neanche se nel nucleo sono presenti titolari di pensione o percettori del reddito di cittadinanza.

Le quote

Il Rem viene erogato in due quote di pari importo a partire dal mese in cui si presenta la domanda. Se si presenta a giugno, si ricevono le mensilità di giugno e luglio. Allegate alla domanda la dichiarazione sostitutiva unica in cui sia possibile verificare l’Isee e il nucleo familiare; e un’autocertificazione sulla residenza in Italia, sul patrimonio mobiliare e sul reddito familiare di aprile. Dati soggetti a verifica con possibilità di revoca e sanzioni. Il Rem può essere richiesto all’Inps, esclusivamente on line, entro il termine del 30 giugno 2020, presentando domanda attraverso i seguenti canali: il sito dell’Inps (www.inps.it), autenticandosi con Pin, Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica; gli istituti di patronato; i Caf. La domanda è presentata da uno dei componenti del nucleo familiare, individuato come il richiedente il beneficio, in nome e per conto di tutto il nucleo familiare. La tempestività della domanda è rilevante perché il Rem è erogato fino all’esaurimento dei fondi stanziati: 955 milioni di euro. Oltre non si va.

Importi

Il valore di base del Reddito d’emergenza è 400 euro, che deve esser moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza dell’Isee che assegna un valore a ogni differente composizione familiare. In ogni caso non può superare il valore massimo di 800 euro per nucleo familiare. In presenza di un componente in condizioni di disabilità grave si può arrivare a un massimo della scala di equivalenza di 2,1, cioè 840 euro totali. Esempio: per due componenti adulti, il Rem sarà di 560 euro. (Quotidiano.net) Leggi anche: Reddito di emergenza trappola, il sussidio difficile da ottenere. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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