La cassa integrazione con causale Covid verrà prorogata anche oltre le 18 settimane attualmente previste e sarà possibile, per aziende e lavoratori, usufruirne anche nei prossimi mesi. Ad assicurarlo è la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, durante il question time alla Camera dei deputati. “Posso garantire che abbiamo intenzione di prolungare” la cassa integrazione rispetto a quanto attualmente previsto, assicura la ministra spiegando che lo si farà anche usufruendo del programma europeo Sure. Secondo Catalfo le problematiche nell’erogazione della cassa integrazione durante l’emergenza erano inevitabili, considerando che gli strumenti attualmente esistenti non sono pensati per una risposta semplificata e veloce come necessario durante l’emergenza.
Il prolungamento della cassa integrazione con i fondi Sure
Catalfo spiega che questi strumenti sono stati pensati per “crisi di altra natura e portata, tuttavia non abbiamo avuto altra scelta che utilizzare al meglio le misure a nostra disposizione”. Da qui arriva però l’assicurazione: “Posso garantire che abbiamo intenzione di prolungare rispetto a quanto previsto, anche ricorrendo a Sure. Inoltre ribadisco che ho in programma di realizzare una profonda e organica riforma della disciplina degli ammortizzatori sociali, con la finalità di uno snellimento delle procedure di accesso”. Tra i punti ci sarà anche quello di “valorizzare l’aspetto della formazione, sia nel posto di lavoro sia nella fase di accompagnamento e ricollocazione del singolo sul mercato del lavoro”.
I ritardi nell'erogazione della cassa integrazione
Rispondendo a un’altra interrogazione sul tema della cassa integrazione e sui ritardi nei pagamenti, Catalfo riporta i dati forniti dall’Inps: “L’istituto ha dovuto affrontare un carico di lavoro eccezionale e non prevedibile. Al 14 giugno ha completato il pagamento dell’integrazione salariale delle denunce presentate fino al 31 maggio. Su 2.343.389 lavoratori i pagamenti sono stati effettuati per 2 milioni e 314mila domande effettuate entro maggio. Nelle due prime settimane di giugno su 896mila domande le procedure sono state completate per 629mila lavoratori”. In totale, si tratta di circa 5 milioni di prestazioni mensili, come ricorda ancora la ministra parlando dei dati aggiornati al 14 giugno e spiegando che sono state pagate il 96% delle prestazioni. Fonte: Fanpage
Leggi anche
Cassa integrazione a rischio se non arrivata, lnps chiarisce la situazione.
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo