Momenti di panico in una scuola superiore di Casalpusterlengo, nel Lodigiano, dove uno studente ha estratto una pistola durante l'esame di maturità e l'ha puntata contro i commissari. Dopo essersi scusato per il suo gesto, ha chiesto di essere promosso.  

Impugna la pistola all'esame di maturità e minaccia la commissione

È successo attorno alle 13 di oggi, martedì 23 giugno, all'istituto Cesaris di Casale. Nella struttura erano in corso i colloqui d'esame per la maturità. Il giovane candidato, di 18 anni, per cause ancora da accertare ha impugnato l'arma e ha puntata contro i suoi insegnanti. Dopo aver tenuto sotto tiro i membri della commissione per qualche tempo, lo studente ha desistito dall'intento e appoggiato il revolver sul tavolo. A quel punto una professoressa è riuscita ad afferrare la pistola e allontanarla dal ragazzo.

Panico a scuola

Mentre nelle aule si diffondeva il panico e molti studenti e docenti fuggivano all'esterno, sul posto, in viale Luigi Cadorna, sono arrivati gli  agenti della polizia locale, i carabinieri della compagnia di Codogno e anche il sindaco della cittadina, Elia Delmiglio. Il ragazzo è stato calmato e preso in consegna dall'equipaggio di un'ambulanza, che lo ha portato in ospedale per accertamenti sulla sua salute mentale.

L'arma era scarica, nessun ferito

Resta da comprendere la motivazione del gesto e come il ragazzo sia potuto entrare a scuola armato. La pistola è stata sequestrata ed è risultata poi scarica. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. La scuola è stata evacuata e chiusa temporaneamente, poi gli esami sono ripresi per le altre commissioni.(Fanpage) Leggi anche: Reddito di cittadinanza, cambia tutto: ecco cosa bisogna fare per non perderlo  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo    
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