"In autunno tornerà l'influenza, è una certezza. Se siamo persone razionali possiamo prevedere che tornerà anche il Coronavirus. Dobbiamo aspettarcelo". Lo ha detto il direttore dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, Walter Ricciardi, presentando il rapporto Osservasalute 2019, curato dallo stesso Osservatorio. Secondo Ricciardi, "il rischio è che il virus si diffonda tra i giovani, per assenza di comportamenti cauti, e da loro passi ai loro genitori e nonni. E così torneremmo a una situazione simile a quella che abbiamo avuto, con un sovraffollamento delle strutture sanitarie. Il virus – ha sottolineato Ricciardi – ha la stessa potenzialità e capacità di diffusione e se noi allentiamo la guardia tornerà. L'esperto ha, quindi, lanciato un appello alla popolazione a vaccinarsi contro l'influenza: "Abbiamo bisogno di un'alleanza tra scienza e politica, tra scienza e media", ha aggiunto.

Ricciardi

Ha poi concluso affermando che "la sanità non può essere completamente affidata all'ente locale perché oggi è globale e deve essere affrontata dalle istituzioni nazionali e internazionali. Si pensava che l'infezione dalla Cina non arrivasse mai? Dopo poche settimane avevamo migliaia di casi. La sanità contemporanea è questa, è antiscientifico e illogico affidarla alle Regioni. I cittadini se ne accorgono solo quando si ammalano: ci sono Regioni che non hanno la possibilità di trattare i loro pazienti oncologici, gli screening sono disomogenei. Con questo messaggio che locale è bello, nazionale è brutto, l'Italia si condanna a una eterogeneità eterna. Spero che il messaggio arrivi forte e chiaro e si trovino proposte alternative". (Fanpage) Leggi anche: Coronavirus, l'Oms cambia di nuovo idea: «No all'isolamento con tre giorni senza sintomi». Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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