«Il censimento dei capi rom resta un obiettivo, come la chiusura dei campi in tutto il paese»​. Così Matteo Salvini, arrivando al deposito Atac della Magliana, a Roma, adiacente al campo rom della zona sud ovest della capitale. Per Salvini il censimento «si può chiamare come si vuole, anagrafe, riconoscimento, ma resta una cosa da fare, che si sta facendo in altre parti». Salvini ha osservato che «non è possibile che ci siano dei lavoratori costretti a una convivenza complicata e preoccupante con dei vicini di casa un po’ turbolenti» risolvere questa situazione «sarà uno dei compiti del prossimo sindaco». «Gli autisti - aggiunge ricordando gli incendi dolosi ai mezzi pubblici nel deposito - hanno il diritto di lavorare in tranquillità». All'arrivo del leader leghista, uno degli ospiti del campo rom ha affermato: «Salvini è il benvenuto, le porte del campo sono aperte, ma se lui ci vuole cacciare, allora ci diano della terra, un posto dove andare con i miei figli». Fonte: msn.it Leggi anche: Salvini a Mondragone, l'attacco ai centri sociali:"Puzzo dopo 2 ore con quella gentaglia" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo

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