Reddito di cittadinanza, quale futuro? A Money.it ne ha parlato Alessandro Cominardi, ex sottosegretario al Lavoro per il primo Governo Conte ed oggi in Commissione Lavoro alla Camera. Un dibattito che ha toccato diversi temi, compreso quello riguardante il futuro del Reddito di Cittadinanza. D’altronde il decreto che ha portato all’introduzione del Reddito di Cittadinanza in Italia è stato approvato da una maggioranza differente rispetto a quella di oggi. Questo potrebbe voler dire che da parte del Partito Democratico, Italia Viva e LeU, arriveranno delle indicazioni riguardo alla necessità di apportare delle modifiche per migliorarne il funzionamento. Ma d’altronde è proprio questo l’obiettivo da raggiungere, come si legge chiaramente nella bozza del Piano Nazionale delle Riforme collegato al DEF. Qui è spiegato che sarà necessaria una valutazione dell’andamento della politica attiva collegata al RdC per capire dove e come intervenire per migliorare la misura. Claudio Cominardi, che oggi non è più Governo ma ricopre comunque un ruolo importante tra le fila del Movimento 5 Stelle, ha detto la sua riguardo a come dovrebbe essere il Reddito di Cittadinanza in futuro. Una misura il più possibile “universalistica”, così da includere un maggior numero di persone rispetto ad oggi.

Reddito di Cittadinanza, Cominardi (M5S): “Dovrebbe spettare a più persone

Cosa si potrebbe modificare del Reddito di Cittadinanza? A precisa domanda Claudio Cominardi (M5S) ha risposto dicendo che come prima cosa sarebbe importante attribuire una maggiore centralità al ruolo dei Centri per l’Impiego e di chi si occupa della regia delle politiche attive, ossia Anpal. Ma non è tutto. Secondo il deputato dei 5 Stelle, infatti, bisognerebbe anche rendere la misura “sempre più universalistica”, ovviamente in maniera progressiva e tenendo conto delle risorse a disposizione: "Questo è un aspetto molto importante che ha a che fare con i nostri tempi. Quando vedo l’Alphabet di Google che sperimenta il reddito di base incondizionato, o Twitter che fa un esperimento sociale analogo mi fa capire quanto siano importanti".

Molta gente esclusa ne ha bisogno

Ovviamente una riforma che interessi tutti i cittadini sarebbe molto difficile da attuare ma si potrebbe cominciare ad allargare fin da oggi la platea dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza: "Trovo ancora molta gente che è esclusa da questa misura ma che ne avrebbe urgentemente bisogno". È vero che il Decreto Rilancio ha introdotto il Reddito di emergenza, ma sarebbe comunque il caso di togliere i paletti previsti per l’accesso al RdC così da lavorare su uno strumento che continuerà ad esistere anche nei prossimi mesi (mentre il ReM sarà riconosciuto per sole due mensilità). Un obiettivo a lungo termine, sul quale secondo Cominardi il Governo dovrà lavorare al più presto. Per l’immediato è comunque importante mettere a regime il Reddito di Cittadinanza, mettendo “i Navigator nelle condizioni di lavorare al meglio”; in tal caso si potrebbe già parlare di un primo traguardo raggiunto. Fonte: Money Leggi anche Il Reddito di cittadinanza verrà modificato o cancellato? Ecco cosa accadrà Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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