Le scuole in Campania potrebbero riaprire intorno al 14/15 settembre. Ne ha parlato il governatore Vincenzo De Luca nel corso dell'appuntamento settimanale sui social. «Rispetto al nostro iniziale orientamento di riaprire il 24 settembre - ha spiegato - è intervenuta una novità, la nomina a commissario per l'emergenza scolastica Arcuri che proporrà una campagna di screening sul piano nazionale per l'inizio di settembre.
Dovremo collocarci dentro quel periodo e decideremo di fare l'apertura dell'anno scolastico come le altre regioni tra il 14 e 15 settembre. Ne daremo comunque preventiva comunicazione. Quello che serve - ha precisato - è aprire mettendo in sicurezza le scuole e prepararci a produrre milioni mascherine da dare ai ragazzi. Quello che non vogliamo sono le scuole pollaio».
Ancora, De Luca ha fatto appello alla responsabilità dei suoi concittadini - «Mettete queste benedette mascherine, io lo metterò anche quando andrò al mare» - annunciando una nuova stretta sui controlli. «C'è stato un ritorno dell'epidemia - ha detto - abbiamo riaperto i confini e tutte le attività economiche, c'era da aspettarsi una ripresa dei contagi.
Credo che dobbiamo cominciare a stringere i controlli e a chiudere le porte rispetto ai Paesi dove il contagio è ancora altissimo con particolare attenzione ai rientri dagli Stati Uniti d'America. Dobbiamo fare attenzione perché abbiamo aperto tutto e il livello dei controlli si è abbassato in maniera pericolosa».
Punto sui contagi
Facendo il punto dei contagi in Regione De Luca ha detto: «Abbiamo spento un focolaio avuto nella nostra regione e messo in quarantena i cittadini interessati, in larga misura non italiani. Vedo che altrove in Italia quando si tratta di mettere in quarantena non si decide.
Nelle prossime settimane servirà una attenzione ossessiva per controllare i focolai e avere consapevolezza che il problema è dietro l'angolo, non lo abbiamo superato, e ci prepariamo a ripetere periodicamente tamponi su tutto personale medico e sanitario per poi ricominciare sugli anziani e le fasce di popolazione a rischio».
Il calvario finirà col vaccino
A chi gli chiede quando finirà il calvario De Luca risponde: «
Il calvario finirà quando ci sarà il vaccino. Nella migliore delle ipotesi a dicembre 2020. Da allora comincerà la produzione in massa del vaccino e ci vorrà qualche mese.
Per cui la risposta alla domanda è quando avremo il vaccino. Fino ad allora il contagio resta dietro l'angolo e quindi occorrono comportamenti responsabili. Verificheremo nelle prossime ore - ha concluso il governatore - se è possibile aumentare gli ingressi nei treni e sui pullman ma chi entra su mezzo trasporto deve indossare obbligatoriamente la mascherina.
Questa misura obbligatoria è indispensabile. Anche dal punto di vista sanitario stiamo tornando alla normalità con la riapertura dei reparti e degli ospedali come Agropoli che era stato chiuso nel 2013. Ora dobbiamo recuperare e ridurre le liste d'attesa». Fonte: Il Mattino
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