Suo padre Massimo Stella, presidente dell'Ordine dei medici di Varese, è morto per il Covid agli inizi di marzo. Fu il primo medico a cadere vittima della pandemia in Italia. Oggi il figlio Massimo si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti, 110 e lode, e ha voluto dedicare il traguardo al genitore scomparso.
Presidente dell'Ordine dei medici di Varese ucciso dal coronavirus: il figlio si laurea in Medicina
Una laurea che assume un forte valore simbolico per il 25enne varesino, che si prepara a seguire le orme del padre scomparso lottando in prima linea contro l'epidemia di coronavirus.
"Voglio dedicare questo traguardo e questa giornata al mio papà", ha detto il neo dottore."Complimenti Massimo", ha scritto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, "abbiamo bisogno di bravi nuovi medici, come lo è stato il tuo papà che sono certo da lassù è orgoglioso di te".
Roberto Stella è scomparso l'11 marzo
Primo medico vittima del covid in Italia, Roberto Stella è scomparso all'alba dell'11 marzo all'età di 67 anni. Svolgeva la sua professione a Busto Arsizio ed era stato ricoverato all’ospedale di Como per i sintomi dell'infezione da coronavirus.
È stato stroncato da un’insufficienza respiratoria grave. “I suoi pazienti hanno perso un amico ed un uomo capace di curare e prendersi cura senza limiti”, lo aveva salutato l’Ordine dei medici di Varese.
I medici varesini avevano ricordato con affetto il loro presidente, stringendosi alla sua famiglia: "Il Servizio Sanitario Nazionale e lombardo, la Medicina nazionale e varesina hanno perso una guida attenta, un amico sicuro, un lavoratore appassionato, acuto, instancabile.
I suoi pazienti hanno perso un amico ed un uomo capace di curare e prendersi cura senza limiti". Fonte: Fanpage
Coronavirus, la riapertura delle scuole in Campania
Le scuole in Campania potrebbero riaprire intorno al 14/15 settembre. Ne ha parlato il governatore Vincenzo De Luca nel corso dell’appuntamento settimanale sui social. «Rispetto al nostro iniziale orientamento di riaprire il 24 settembre – ha spiegato – è intervenuta una novità, la nomina a commissario per l’emergenza scolastica Arcuri che proporrà una campagna di screening sul piano nazionale per l’inizio di settembre.
Dovremo collocarci dentro quel periodo e decideremo di fare l’apertura dell’anno scolastico come le altre regioni tra il 14 e 15 settembre. Ne daremo comunque preventiva comunicazione.
Quello che serve – ha precisato – è aprire mettendo in sicurezza le scuole e prepararci a produrre milioni mascherine da dare ai ragazzi. Quello che non vogliamo sono le scuole pollaio».?
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