Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, un 54enne di Cervinara e un 30enne di San Martino Valle Caudina, che avrebbero più volte abusato sessualmente di una bambina di appena 5 anni.
L'ordinanza è stata emessa dal gip di Avellino su richiesta della Procura irpina all'esito di un'indagine nata a seguito della denuncia della coordinatrice della comunità educativa dove è stata collocata la bimba.
Le indagini, corroborate dall'analisi psicologica e dall'esame clinico-specialistico della bimba, hanno permesso di svelare uno scenario di plurimi abusi sessuali all'interno delle mura domestiche di una palazzina di Cervinara.
I due autori delle violenze, uno il nonno della bambina e l'altro il compagno di una zia, avrebbero agito con la connivenza della madre della bimba, anche lei indagata con l'accusa di aver permesso le violenze sessuali ai danni della figlia da parte del padre e del compagno della sorella convivente tra il 2018 e il 2019.
Una storia orribile qualche giorno fa di una bimba di 4 anni
Una bimba era scomparsa la scorsa settimana, mentre giocava con i suoi amici, poi la macabra scoperta. Salome Segura Vega, a soli 4 anni è stata trovata semi-nuda in un bosco.
I soccorsi
Trasferita priva di conoscenza in ospedale alla Clínica Medilaser de Neiva, è morta sabato per le lesioni multiple causate da uno stupro e dalle botte ricevute dal suo aggressore.
Una soria orribile
Arriva dalla Colombia la storia di violenza, riguardante la bimba di quattro anni, che ha ben presto fatto il giro del mondo. Un uomo di 27 anni, Sebastian Mieles Betin, è stato fermato come principale sospettato del decesso della piccola. Le indagini sono ancora in corso da parte della polizia locale per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo.
L’uomo
Si chiama Sebastian Mieles Betin e lavora nella fattoria dei genitori di Salome. Al momento sarebbe lui l’uomo individuato dalla polizia e accusato di abusi sessuali e omicidio, che tuttavia nega.
La bimba
Classe 2016, viveva con i genitori e i fratelli a Puerto Alegría, del municipio di Garzón e nel dipartimento di Huila, dove si sono perse le sue tracce lo scorso 29 giugno. Dopo giorni di ricerche, è stata trovata semi-nuda e priva di conoscenza in un bosco.
L’aggressione a Betin
Accanto a lei, l’uomo che è stato fermato, con alcuni testimoni che hanno tentato di aggredirlo, prima di consegnarlo alle forze dell’ordine. Fonte: Il Mattino
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