Le prime parole del giovane precipitato con l'auto a via Petrarca: «E’ tutto ok ma ho tanto dolore al torace».
Il 29enne soccorso questa mattina dopo essere precipitato con la propria auto da via Petrarca, ha sfondato la ringhiera che fiancheggia la strada posillipina ed è caduto da un’altezza di 22 metri.
I primi a recarsi sul posto, intorno alle 11, sono stati i sanitari del 118 dopo l’allarme lanciato da una volante della Polizia di Stato che si è trovata a passare davanti al civico 64 dove poco prima era avvenuto l’incidente.
L’equipaggio dell’ambulanza della postazione “Crispi” ha svolto una delicata operazione per estrarre il giovane dall’abitacolo del veicolo che si era completamente rovesciato durante la caduta, attutita dal fatto che l’auto si era scontrata più volte con le rampe che collegano via Petrarca con la parte sottostante dei parchi privati.
La prima difficoltà
Accedere alla rampe chiuse da un cancello, per raggiungere l’automobile precipitata. Per consentire al mezzo di soccorso di passare è stato necessario forzare la cancellata. Dopo di che sono iniziate le operazioni di estrazione del 29enne che si trovava all’interno del veicolo completamente schiacchiato e privo dei sedili e di ogni altro accessorio dell’auto.
Nell’impatto, l’auto del giovane aveva anche schiacciato un veicolo in sosta e per avvicinarsi al luogo esatto dell’impatto, l’ambulanza ha dovuto evitare molti pezzi di oggetti che si erano staccati dall’auto e ingombravano le rampe e grandi macchie di olio.
I soccorsi
Medico, autista soccorritore e infermiere del 118 si sono coordinati nelle operazioni per liberare il giovane dall’abitacolo.
Il ragazzo, in forte stato di shock è riuscito comunque a rispondere ad alcune domande dei sanitari, spiegando che sentiva un forte dolore al torace. Così, l’autista soccorritore si è introdotto all’interno dell’abitacolo. Poi con il medico e l’infermiere è stata introdotta una barella spinale per consentire al giovane di distendersi e tirarlo fuori.
Dopo l’estrazione che è stata compiuta con la massima attenzione e delicatezza, sono seguite le operazioni di stabilizzazione delle condizioni vitali del ragazzo. Trasportato all’ospedale Cardarelli dove è ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
«I complimenti vanno al servizio 118 che ha funzionato con rapidità e grande efficienza- ha sottolineato l'Associazione Nessuno tocchi Ippocrate».(IlMattino)
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