Campania. Tuoni, lampi poi finalmente la pioggia. La provincia di Napoli in queste ore è investita da un refrigerante temporale che sta portando un po' di fresco dopo ore e ore di calura. Le temperature altissime di questa mattina infatti hanno creato nelle città una vera e propria cappa di calore. Il temporale, secondo le previsioni, dovrebbe durare almeno fino alle 19 di questa sera. Poi tutto dovrebbe tornare alla normalità.
Il temporale estivo in Campania: danni in Irpinia e nel Sannio
Arriva il primo temporale estivo ed è già conta dei danni, a causa della forte grandinata che ha colpito ieri pomeriggio con violenza in Campania le aree interne tra
Irpinia e Sannio, in particolare le valli dell'Ufita, del Sabato e Caudina. Lo rende noto Coldiretti Campania, che tramite le federazioni provinciali di Avellino e Benevento sta monitorando il territorio per comprendere l'entità dei danni.
Chicchi di grandine grossi come palline da ping pong sono caduti in alcune fasce di territorio senza lasciare scampo a
uliveti, ortaggi in pieno campo, frutteti, vigneti e tabacco. Complice il forte vento, i pezzi di ghiaccio venuti giù dal cielo hanno trinciato qualsiasi cosa si sono trovati davanti.
Distrutti i raccolti
Distrutti e annientati ogni ipotesi di raccolto. Il fenomeno ha interessato in particolare Castel Baronia, Casalbore, Villanova del Battista, Fontanarosa, Taurasi, Benevento e Roccabascerana, ma la ricognizione è ancora in corso. Come è noto, la virulenza delle grandinate non è uniforme, ma si accanisce a macchia di leopardo.
Il fenomeno si è sviluppato a
sud est dell'Appennino centrale nell'alta Irpinia nel primo pomeriggio per poi risalire verso nord ovest, investendo Benevento e proseguendo verso la valle Caudina, per poi raggiungere Napoli in serata.
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia, dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che - precisa la Coldiretti - si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Un fenomeno aggravato dal consumo di suolo con l'abbandono delle campagne e la cementificazione che - denuncia Coldiretti - negli ultimi 25 anni ha fatto sparire il 28% delle campagne.
L'erosione di territorio agricolo a beneficio di asfalto, edifici e capannoni causa il fenomeno dell'impermeabilizzazione del terreno che non riesce ad assorbire l'acqua aumentando il rischio idrogeologico.
Dall'inizio dell'anno ad oggi lungo la Penisola si sono verificati più di 70 nubifragi con
precipitazioni violente e bombe d'acqua. Un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi. (ANSA).
Weekend da incubo, Caronte saluta l’Italia: dal sole rovente ai temporali
Weekend ambiguo in Italia. L’ondata di calore africano che sta colpendo tutto il Paese proseguirà anche nel corso del primo weekend di agosto. Tra sabato 1 e domenica 2 passeremo, quanto meno in alcune zone del nostro Paese, dal sole cocente al rischio di pioggia e grandine. Preludio a quello che accadrà poi all’inizio della prossima settimana.
Le previsioni in Campania e Italia
Facciamo dunque il punto della previsione di quello che sarà un ambiguo fine settimana. Scopriamo dove colpiranno i rovesci e dove invece sentiremo di più il caldo sulla base degli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione.
Sabato
Partiamo con la nostra analisi dalla giornata di sabato 1 agosto quando il rovente anticiclone africano continuerà a surriscaldare in maniera pesante un po’ tutta l’Italia.
Si tratterà molto probabilmente della giornata più calda e afosa di questa fase africana. Le temperature che potranno raggiungere facilmente picchi di 40°C, specie sulla Toscana e zone interne delle due Isole maggiori.
Non se la passerà meglio il resto del nostro Paese
Con valori che sfioreranno i 38°C anche sulle basse pianure del Nord e su parte del Lazio. Tra il pomeriggio e la serata qualche pioggia interesserà solamente le zone interne appenniniche e le vallate alpine di confine. Inizialmente non ci saranno grandi novità nella giornata di domenica 2, caratterizzata nella prima parte ancora da tanto sole su tutto il territorio nazionale.
Attenzione, col passare delle ore un fronte temporalesco alimentato da un vortice ciclonico di origine atlantica si avvicinerà all’Italia provocando i primi fenomeni temporaleschi.
Celle temporalesche
Data la tantissima energia in gioco (alti tassi di umidità nei bassi strati dell’atmosfera), non è esclusa la formazione di imponenti celle temporalesche con il serio rischio di grandinate in sconfinamento fin verso le pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto.
Come accennato, questo non sarà altro che l’anticipo di quello che avverrà all’inizio della prossima settimana quando il pericoloso vortice depressionario riuscirà a sfondare sul nostro Paese. Questo porterà rovesci temporaleschi molto violenti, con il pericolo di grandinate e forti colpi di vento.
Ci aspettiamo rovesci temporaleschi
Nel dettaglio, ci aspettiamo rovesci temporaleschi dapprima sull’arco alpino (Verbano, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige), in estensione poi alle pianure del Piemonte specie sulle province di Biella, Torino, Novara e Cuneo. Successivamente occhi puntati sulle medio e basse pianure di Lombardia ed Emilia Romagna con il rischio più che concreto di nubifragi. Fenomeni sicuramente meno probabili sul resto del Nord.
Anche la Protezione Civile ha diramato infatti un’ALLERTA GIALLA in vista delle prossime ore.(Il Meteo)
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