Focolaio in Campania, aumentano i contagi: un positivo rientrato dalle vacanze non si era segnalato
Aumentano i contagi a Roccamonfina, in provincia di Caserta, comune di 3mila abitanti dove si contano 19 casi di Covid-19. Il focolaio e’ partito da un giovane recatosi in Grecia che ha comunicato tardivamente il suo rientro.
Nelle prossime ore l’Asl di Caserta si occupera’ di effettuare altri 100 tamponi. Il sindaco Carlo Montefusco stamattina ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura di tutte le attività i cui titolari siano risultati positivi.
Oppure nei casi in cui abbiano familiari o dipendenti positivi. Nel casertano aumentano i contagi anche a Teverola, dove sono 9 gli attualmente positivi, e Teano (7).
Impennata di positivi in Campania, alcuni collegati a casi di rientro. Il bollettino del 19 agosto
Napoli – Altri 56 contagiati in Campania su 2.774 tamponi effettuati. È questo l’esito del bollettino delle ultime 24 ore diramato dall’unità di crisi della Regione. Diciotto dei 56 positivi sono cittadini provenienti dall’estero o contatti di precedenti casi di rientro. Un dato in crescita che non si registrava dal mese di maggio.
A Napoli sono stati registrati 12 nuovi casi mentre in provincia altri 11. Riscontrati positivi nei comuni di Torre Annunziata, Caivano, Giugliano in Campania, Pozzuoli, Gragnano, Portici, San Giorgio a Cremano (2), Torre del Greco, Vico Equense ed Ercolano.
Napoli: fa il tampone, non aspetta l’esito e va al pronto soccorso. E’ positivo
Durante la mattinata del 19 agosto è stato chiuso il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco per due casi appurati di Covid-19.
Come riportato da Anteprima 24, uno dei soggetti in questione aveva già effettuato il tampone alll’ospedale Cotugno e senza aspettare i risultati si è recato anche al Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco. I locali sono stati sottoposti a sanificazione prima di essere riaperti al pubblico.
“Chi ha i sintomi di Covid deve stare molto attento a non muoversi di casa in attesa dei risultati dei tamponi. I comportamenti superficiali o anche scellerati possono mettere in pericolo l’incolumità di medici, infermieri e pazienti. Nessun presidio sanitario e in particolare di pronto soccorso deve chiudere nemmeno temporaneamente.
Non permetteremo che siano tollerate irresponsabilità di alcun genere. Non si scherza con la vita delle persone e chi lo fa deve pagarne pesantemente le conseguenze”, ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione sanità. (Anteprima24)
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