Cinquantatre nuovi casi di coronavirus, di cui dodici provenienti dall'estero o contatti di precedenti casi di rientro, e nessun decesso in Campania. E' quanto emerge dal bollettino dell'Unita' di crisi della Regione, secondo cui i tamponi del giorno sono stati 2.381. Il totale dei positivi e' di 5.456 ed il totale dei tamponi eseguiti e' salito a 371.608. Sono complessivamente 440 le persone decedute. Non si registrano guariti, pertanto il totale dei guariti e' di 4.345: di cui 4.335 completamente guariti e 10 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti divenuti asintomatici ma ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione. (ITALPRESS)

Impennata di positivi in Campania, alcuni collegati a casi di rientro. I dati del 19 agosto

Napoli – Altri 56 contagiati in Campania su 2.774 tamponi effettuati. È questo l’esito del bollettino delle ultime 24 ore diramato dall’unità di crisi della Regione. Diciotto dei 56 positivi sono cittadini provenienti dall’estero o contatti di precedenti casi di rientro. Un dato in crescita che non si registrava dal mese di maggio. A Napoli sono stati registrati 12 nuovi casi mentre in provincia altri 11. Riscontrati positivi nei comuni di Torre Annunziata, Caivano, Giugliano in Campania, Pozzuoli, Gragnano, Portici, San Giorgio a Cremano (2), Torre del Greco, Vico Equense ed Ercolano.

Napoli: fa il tampone, non aspetta l’esito e si reca al pronto soccorso. E’ positivo

Durante la mattinata del 19 agosto è stato chiuso il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco per due casi appurati di Covid-19. Come riportato da Anteprima 24, uno dei soggetti in questione aveva già effettuato il tampone alll’ospedale Cotugno e senza aspettare i risultati si è recato anche al Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco. I locali sono stati sottoposti a sanificazione prima di essere riaperti al pubblico. “Chi ha i sintomi di Covid deve stare molto attento a non muoversi di casa in attesa dei risultati dei tamponi. I comportamenti superficiali o anche scellerati possono mettere in pericolo l’incolumità di medici, infermieri e pazienti. Nessun presidio sanitario e in particolare di pronto soccorso deve chiudere nemmeno temporaneamente. Non permetteremo che siano tollerate irresponsabilità di alcun genere. Non si scherza con la vita delle persone e chi lo fa deve pagarne pesantemente le conseguenze”, ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione sanità. (Anteprima24) Leggi anche Coronavirus Italia, aumento di contagi e terapie intensive  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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