De Luca all'attacco. Continua senza sosta la polemica in merito alla riapertura della scuola soprattutto in Campania, dove come oramai tutti sanno è stata rinviata la data del ritorno in classe a data ancora da definirsi, ma molto probabilmente a dopo le elezioni.
Il messaggio di De Luca questa mattina è stato più che chiaro:
"Il Governo nazionale ha dato l'orientamento dell'apertura dell'anno scolastico per il 14 settembre.
La mia sensazione è che abbiamo un Governo che vive come in una specie di bolla virtuale, gente che non capisce la differenza tra le parole e la realtà, tra le cose scritte su carte e la vita concreta dei cittadini".
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca questa mattina a Vallo della Lucania (Salerno).
"Il Governo e tutte le forze politiche - ha aggiunto De Luca - dovrebbero chiedere scusa, perché su questa misura sono stati d'accordo tutti in Italia tranne uno, il presidente della Regione Campania, per aver fatto coincidere l'apertura dell'anno scolastico con le elezioni nazionali e regionali.
Solo con un atto di demenzialità e irresponsabilità
Si poteva immaginare di aprire il 14, costringendo i sindaci a fare la sanificazione dei locali, poi chiudere due giorni dopo, poi rifare la sanificazione, poi riaprire e poi richiudere perché ci sono comuni che vanno al ballottaggio.
Questo non è un Paese serio, è un circo equestre.
Si è concentrato in una settimana l'apertura dell'anno scolastico, la preparazione dei seggi elettorali, la distribuzione delle schede, i problemi di sanificazione, anche l'apertura dell'anno calcistico.
Veramente non ci sono parole per commentare il livello di dilettantismo e di irresponsabilità che abbiamo scontato in queste settimane e in questi mesi. Noi apriamo quando abbiamo la tranquillità". (Adnkronos)
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