NAPOLI – Ventiquattro persone sottoposte a tampone sono risultate positive al covid-19, ma hanno dato recapiti sbagliati e non è possibile rintracciarli. Dei 57 casi risultati malati di coronavirus registrati ieri a Napoli, in Campania, ben 24 hanno fornito intenzionalmente recapiti sbagliati e quindi non è stato possibile rintracciarli per poterli mettere in isolamento. Il virus continua a correre rendendo pressante il lavoro di tracciamento dei dipartimenti di prevenzione delle Asl.

Coronavirus, in Campania nuova impennata di casi. Cala il numero dei tamponi. I dati del 21 settembre

Napoli – Notizie poco incoraggianti arrivano dal bollettino emesso dall’Unità di Crisi regionale. In Campania c’è stata un’impennata dei nuovi positivi, su un numero di tamponi più che dimezzato rispetto alla giornata di ieri. Sono stati infatti analizzati 3.405 tamponi rispetto ai 7.632 di domenica e si è registrato un incremento di contagi: si passa da 171 a 243. Un dato preoccupante, nel quale si incastra anche la notizia di un nuovo decesso. Questa la situazione rilevata dall’Unità di Crisi: Positivi del giorno: 243 Tamponi del giorno: 3.405 Totale positivi: 10.503 Totale tamponi: 544.020 ?Deceduti del giorno: 1 Totale deceduti: 457 Guariti del giorno: 20 Totale guariti: 5.149

Rientro a scuola in Campania, l’inizio delle lezioni è rinviato a data da destinarsi. La decisione del sindaco

«Il 24 settembre le scuole, a San Giuseppe Vesuviano, in Campania, non ripartiranno. Ancorché – come molti di voi avranno potuto constatare accedendo ai seggi – le scuole, da un punto di vista strutturale, siano state adeguate ad accogliere i nostri figli, sussistono, ad oggi, molteplici criticità che ci impongono di differirne l’apertura».

La decisione in Campania

A dirlo il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, che aggiunge: «Credo sia totalmente irragionevole che i nostri figli, dopo aver atteso mesi e mesi, debbano ricominciare a frequentare locali impegnati fino a domani per le operazioni elettorali, con tempi stringatissimi perché si faccia una seria ed efficace sanificazione dei luoghi. Ad oggi, tre giorni dalla presunta apertura, non abbiamo ancora ricevuto i banchi dal coordinamento nazionale; a tre giorni dalla presunta apertura, le scuole non hanno ancora ricevuto i termoscanner della Regione per la misurazione della temperatura agli ingressi.

Comportamenti irresponsabili

Ho notizia di comportamenti assolutamente scellerati ed irresponsabili, di chi, pur avendo avuto contatti a rischio con soggetti risultati positivi al covid19, non si è astenuto dal frequentare luoghi pubblici». E ancora: «Un collaboratore scolastico è risultato positivo ai test sierologici e siamo in attesa che i tamponi necessari confermino o smentiscano la positività. Ci sono, ad oggi, altri bambini, come il piccolo di 4 anni, cui, a breve, potrebbe – cosa che non ci auguriamo – essere confermata la positività al Covid19». Il sindaco conclude: «Il livello elevato di contagi che la nostra città ha registrato da fine agosto ci impone, un monitoraggio progressivo nei prossimi giorni. Una finestra di maggiore attenzione, necessaria a comprendere, in base ai dati in mio possesso, l’evoluzione dell’epidemia a San Giuseppe Vesuviano. Ho sempre ritenuto fondamentale la ripartenza delle attività educative e continuo a pensarlo. Tuttavia, non saranno alcuni giorni di differimento a fare la differenza in negativo, mentre una ripresa immediata, superficiale e senza scrupoli, potrebbe darci problemi duraturi. Ho il dovere di tutelare la città ed i nostri figli, bilanciando il delicato equilibrio della tutela della salute e del sacrosanto diritto all’istruzione. Appena ci saranno le condizioni, ovviamente, darò il via libera. Sono certo che voi, al mio posto, assumereste la stessa responsabile, ancorché dolorosa, decisione». Leggi anche In Campania irrompe l'autunno, nubifragi e forti temporali in arrivo. Ecco cosa accadrà tra poche ore Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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