Giuseppe Travaglino non ce l’ha fatta. Il giovane coinvolto nel tragico incidente avvenuto la notte tra venerdì e sabato a Pomigliano D’Arco è morto nella notte in ospedale. Originario di Acerra era stato investito nella notte tra sabato e domenica a da un’auto in fase di sorpasso di cui alla guida c’era un 19enne. Troppo gravi le ferite riportate nello scontro, trasportato in ospedale ed operato d’urgenza per un ematoma cerebrale. Dopo 5 giorni di agonia arriva la trista notizia che getta nello sconforto l’intera comunità locale.

I genitori di Giuseppe sono distrutti

I genitori di Giuseppe non riescono a darsi pace: “Come si può distruggere una vita tanto meravigliosa?Mio figlio aveva ormai raggiunto il marciapiede quando è stato travolto da uno di 19 anni che stava sorpassando la fila delle auto davanti, viaggiava contromano”. Giuseppe Travaglino si era laureato con 110 e lode in Economia e commercio alla Federico II. Era talmente bravo racconta il papà che senza raccomandazioni era stato assunto proprio di recente come analista da una società controllata dallo Stato. Poco prima di essere preso aveva fatto un master ed era risultato il primo del suo corso”, afferma il papà di Giuseppe. Fonte: Il Fatto Vesuviano

Gaetano sparato alle gambe dopo una lite, adesso lotta per la vita. L’appello dei genitori: “Aiutateci a trovare i responsabili”

Una descrizione dei ragazzi, la targa dell’automobile, almeno il modello preciso. Qualsiasi elemento, fornito anche in forma anonima, potrebbe essere prezioso per gli investigatori per risalire all’identità dei responsabili. E’ accaduto nella notte del 21 settembre quando questi hanno esploso sette colpi di pistola contro Gaetano Barbuto Ferraiuolo, 21enne incensurato di Sant’Antimo (Napoli), dopo una lite che sarebbe nata per motivi di viabilità, per una precedenza mancata. Il giovane, da quella notte in coma farmacologico, ha subìto l’amputazione delle gambe: i sei proiettili andati a segno gliele avevano distrutte, le ferite erano andate in cancrena. I genitori di Gaetano, Lorenzo Barbuto Ferraiuolo e Francesca Marotta, e la fidanzata, Marianna Di Donato, si sono rivolti al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli per chiedere aiuto e hanno lanciato il loro appello dai microfoni della trasmissione radiofonica La Radiazza, condotta da Gianni Simioli. “Mio figlio ha perso l’uso delle gambe e rischia ancora la vita – ha detto il padre di Gaetano – sconosciuti, a bordo di un Opel Astra, avrebbero iniziato più volte a colpirlo prima picchiandolo e poi sparando agli arti inferiori, non sappiamo il perché.

Ancora non chiara la vicenda

L’amico che stava con lui e che è rimasto sostanzialmente illeso non ha ancora spiegato chiaramente le dinamiche della vicenda. Ringrazio il personale medico del Pellegrini per quello che sta facendo. Ai miei concittadini chiedo solo una cosa: aiutateci ad avere giustizia”. “Quello che è successo al povero Gaetano è roba da Far West – ha aggiunto il consigliere Borrelli – poteva succedere a chiunque. Gaetano potrebbe essere il figlio di ogni napoletano. Noi chiediamo di rompere il muro dell’omertà e garantire alla giustizia queste belve. Ancora una volta chiediamo tolleranza zero sui nostri territori”. Il ragazzo era stato inizialmente ricoverato all’ospedale di Frattamaggiore. Le sue condizioni di salute hanno reso necessario il trasferimento al Cardarelli per l’operazione chirurgica di amputazione delle gambe, attualmente è ricoverato al Pellegrini. Fonte: Fanpage Leggi anche Ennesimo caso di malasanità in Campania: entra in clinica per una riabilitazione, è morto Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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