De Luca alla carica, scatta l'ordinanza: applicate le prime restrizioni in Campania
Sono stati tutti tracciati e in larga parte sottoposti a tampone i 64 passeggeri del volo Air France proveniente da Parigi e atterrato alle 11,25 all'aeroporto napoletano di Capodichino.
E' la conseguenza dell'ordinanza numero 74 emanata ieri dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per dare una stretta sugli arrivi.
Questo dopo aver constatato nelle ultime settimane un aggiramento delle norme da parte di chi, arrivando nel capoluogo partenopeo, non rilasciava le generalità (o le dava false in qualche caso) o non manteneva fede all' impegno di denunciare il proprio arrivo alle autorita' sanitarie nelle ore successive disattendendo l' obbligo di isolamento fiduciario.
Con l'ordinanza firmata ieri da De Luca i passeggeri provenienti dai paesi a maggiore rischio Covid (Grecia, Spagna, Malta, Croazia e alcune regioni della Francia) vengono schedati al loro arrivo attraverso la compilazione di un modulo che sarà girato all' Asl e, a meno che non dimostrino di aver effettuato gia' il test Covid nelle precedenti 72 ore, sottoposti a tampone.
I risultati arriveranno ai diretti interessati nel giro di 24/48 ore. Sette i voli provenienti dalle aree a rischio attesi per oggi a Capodichino. I dati sui contagi di ieri, con 245 nuovi casi Covid, fanno della Campania una delle regioni dove il virus cresce di più. (ANSA).
Torna il terrore: supermercati presi d’assalto
Vincenzo De Luca è stato chiaro: se la curva del contagio di coronavirus non si stabilizza o scende, chiuderà tutto nella Regione Campania.
I suoi cittadini sembrano aver preso sul serio le sue parole. Visto che c’è stato un assalto ai supermercati per la paura di un nuovo lockdown.
La vicenda è stata ricostruita da Il Mattino. Si registra un boom di vendite di generi di prima necessità nelle ultime ore a Napoli proprio per paura dell’impennata di casi di coronavirus.
Il responsabile di un Conad, ad esempio, ha spiegato che c’è stata una crescita del 30% per quanto riguarda la vendita di scatolame, uova, pomodori, lievito, pasta e farina.
“Il pensiero di un nuovo lockdown c’è, eccome”, raccontano i cittadini. Anche l’organizzazione dei reparti a Napoli rispecchia ciò che si vedeva qualche mese fa. I prodotti sono risistemati a “piramide” tra le corsie.
Sabato sera ci sono state diverse file e sono state segnalate folle anomale che ricordavano quelle di aprile e maggio. “Molti stanno tornando a fare scorte”, ha raccontato una cassiera al quotidiano partenopeo.
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