Virus in Campania, sindaco positivo. Il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, è risultato positivo al coronavirus. A darne notizia è lo stesso Minieri, spiegando di aver riscontrato “l’insorgere di sintomi collegabili a una situazione di possibile contagio a cominciare dalla tarda serata di venerdì”. Il post su Facebook Minieri ha dunque osservato un isolamento spontaneo in attesa del risultato del tampone effettuato nel primo giorno utile, cioè ieri: l’esito del tampone ha dato risultato positivo. “Questo fatto – spiega Minieri – mi costringe ad un isolamento necessario, sperando in un perdurare di una stazionaria situazione”. A causa di altre positività già riscontrate tra gli impiegati comunali, ricorda Minieri, “bisogna procedere alla sanificazione della Casa comunale e già era stata predisposta la chiusura. La vita amministrativa continuerà grazie alla fattiva collaborazione degli assessori, dei consiglieri della maggioranza e dell’opposizione, degli impiegati”.

Rivolgendosi alla cittadinanza Minieri invita “ad una riflessione:

"Il virus è ancora e forse di più in mezzo a noi. Vi esorto ad usare prudenza e ad adottare non solo le note misure di prevenzione, ma anche il buonsenso necessario per uscire da questa situazione. Continuerò a lavorare da casa per il bene della nostra amata comunità anche perché allo stato le condizioni fisiche me lo consentono”, conclude Minieri. A Nola comune di 35mila, al momento si contano 20 persone attualmente positive su un totale di 57 contagiati dall’inizio dell’emergenza Covid: sono 32 i guariti e 5 i decessi registrati, mentre sono 80 le persone sottoposte a sorveglianza attiva.

Rischio Lockdown in Campania

Lockdown in Campania, dalla Regione assicurano di no eppure l’ipotesi sembra essere sempre più vicina. Ci sarà un nuovo lockdown in Campania? E come sarà? Sono le domande che frullano nella testa di tantissimi cittadini campani dopo le dichiarazioni del governatore Vincenzo De Luca. Così come anticipa il Mattino, non sarà una chiusura totale, come quella di marzo/aprile, ma dalla Regione trapela l’intenzione di disporre un’ulteriore stretta su movida e attività commerciali.

Le restrizioni sono state graduali

Prima l’obbligo di mascherina, poi il check in in aeroporto. Nei prossimi giorni potrebbero arrivare nuove limitazioni. Non è chiaro ancora quali siano. “Ci sarà una stretta sugli stili di vita – fanno sapere da palazzo Santa Lucia -, quelli che preoccupano di più, su quella che si chiama movida ma anche altro”.

Forse orari limitati per determinate attività commerciali e obbligo di chiusura a una certa ora

Oppure restrizioni alla libertà di spostamento in una determinata fascia oraria. Un po’ un parziale ritorno alla “fase 2” che seguì la fine del lockdown. Presto per dirlo. Fatto sta che Vincenzo De Luca deve correre ai ripari. Avverte la pressione del Ministero della Salute e del Governo, anche dopo le dichiarazioni di Walter Ricciardi, il consulente di Roberto Speranza che ha indicato nella Campania e nel Lazio le regioni a rischio “zona rossa”.

La Movida

Nel mirino de governatore ci sarà dunque la movida, che diventerebbe più corta. Mentre bar, ristoranti e via dicendo hanno già un loro protocollo e non si può intervenire. «Nessun lockdown in Campania» fanno sapere ancora dalla Regione, ma un giro di vite ci sarà. Anche perché a decretare la chiusura può essere solo il Governo, magari ascoltate la Regioni, stante anche l’ipotesi di allungamento dello stato d’emergenza fino al 31 dicembre. Stamattina i tecnici della Regione si riuniranno per esaminare trend, grafici e numero di tamponi. Poi si recheranno da De Luca al quale toccherà prendere una decisione.(Teleclub/IlMattino) Leggi anche: De Luca non si ferma più. Altra nuova ordinanza: “In Campania si fa così” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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