PORTICI (CAMPANIA). Focolaio nella casa di riposo per anziani privata Pio XII: positivi al Covid 41 anziani e 16 operatori. Boom di contagi nella residenza per anziani privata di via Gaetano Poli, nella città della Reggia, dove i circa 130 tamponi somministrati agli ospiti e al personale nei giorni scorsi hanno rilevato una buona parte di contagi. Su 52 ospiti anziani 41 sono risultati positivi e 11 negativI mentre su 40 dipendenti 16 sono positivi al Covid e 24 negativi. Lo screening di massa era partito qualche giorno fa dopo la scoperta di due pazienti positivi, di cui uno con sintomi che è stato subito ricoverato al Covid Hospital di Boscotrecase. Il focolaio é stato subito arginato dalla direzione e dall’Asl Napoli 3 Sud con il dottore responsabile Antonio Coppola che hanno isolato i positivi al secondo e terzo piano della struttura, mentre i negativi sono al primo piano. I contagiati sono tutti asintomatici o con lievi sintomi e provengono da diversi comuni del Vesuviano: solo tre ospiti e due dipendenti sono porticesi. (Il Mattino)

Coronavirus, in Campania lieve calo della curva dei contagi, ci sono anche delle vittime. Il bollettino di oggi 6 ottobre

In 24 ore 395 positivi su 5.064 tamponi, due decessi: questi i dati del bollettino di oggi dell’Unita’ di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da Covid-19 in Campania. Il totale dei positivi e’ di 15.163 unita’; quello dei tamponi e’ di 637.463. I guariti del giorno sono 125. (ANSA)

Il bollettino del 5 ottobre

Ci sono 431 positivi oggi in Campania rilevati a fronte di 4.867 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Lo comunica l’unita’ di crisi regionale. Il totale dei positivi ammonta, quindi, a 14.768 su 632.399 tamponi effettuati dall’inizio dell’emergenza. Si registra anche un decesso che porta il totale a 466. Aumenta anche il numero di guariti: sono 6.593, 121 in piu’ nelle ultime 24 ore.

De Luca chiude in Campania ma il sindaco di Napoli non ci sta: “Ordinanze anti democratiche”

“Sono decisioni anti democratiche, bisognerebbe coinvolgere i territori, i sindaci, le categorie professionali se c’e’ una pandemia economica e sociale. Con queste ordinanze a breve consegneremo molti esercizi commerciali alla mafia. Vogliamo discuterne o no?”. Lo dice a RaiNews24 il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando l’ordinanza della Regione Campania sulla chiusura di bar e ristoranti. “Raccolgo le lacrime di chi muore per colpa di ordinanze che non colgono nel segno. Chiudere i ristoranti alle 23 non c’entra con la movida. L’aumento del contagio a Napoli – sottolinea l’ex Pm – non deriva per nulla da questo. Io sono preoccupato perche’ dopo tanti mesi non si sono fatti passi in avanti sulla tutela sanitaria dei cittadini napoletani e campani. Si scarica sempre sui ragazzi, sul pizzaiolo, sul ristoratore. Invece e’ drammaticamente vero che dobbiamo arrivare a queste misure senza che sul piano sanitario sia stato fatto nulla”. “De Luca – continua de Magistris – ha il diritto di fare le ordinanze, ma ha anche dei doveri, invece lui nasconde i dati. Dopo otto mesi di emergenza, oltre a vedere le persone piangere, distrutte, senza lavoro, abbiamo il diritto di sapere se la sanita’ ha fatto passi in avanti? A me in realtà sembra di essere a febbraio”. (Agenzia Dire) Leggi anche Incubo allerta meteo in Campania, a Napoli scatta la chiusura. La decisione del sindaco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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