Luigi Caiafa, 17enne ucciso a Napoli da un agente durante una rapina.la vicenda si fa sempre più agghiacciante e sconcertante dopo anche alcune testimonianze. Si può morire a 17 anni così? E ancora ragazzi, adolescenti violenti e senza regole... Perchè? Domande che hanno tante risposte ma che nessuna riporterà alla luce la vita di un giovane ragazzo, di Luigi e di tutti quelli che non ce l'hanno fatta.

Le indagini

Il giudice per le indagini preliminari Gabriella Bonavolontà ha convalidato l’arresto a carico di Ciro De Tommaso, il rapinatore di 18 anni, accusato di essere il complice di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto.

Il gip

Ha ritenuto sussistenti le prove a suo carico. Il giovane che si è avvalso della facoltà di non rispondere era colui il quale impugnava la pistola priva di tappo rosso mentre Caiafa, così come ricostruito dai poliziotti e dalle vittime della rapina avrebbe più volte ripetuto: “Spara alla guardia, spara, spara”.

Altra circostanza che evidenzia il gip nell’ordinanza di convalida

E' che le vittime della rapina avrebbero sentito il poliziotto intimare l’alt ai due rapinatori qualificandosi come agente, circostanza questa negata da De Tommaso che ha riferito che ha visto due uomini e sentito sparare due colpi di pistola.

I fatti, quella notte

Luigi ucciso a Napoli a 17 anni durante una rapina. Può sembrare un dettaglio ma nulla in questa indagine è secondario per ricostruire quanto accaduto la notte del 4 ottobre.

Luigi Caiafa

Un ragazzo di 17 anni e Ciro De Tommaso che di anni ne ha 18, avrebbero tentato una rapina a bordo di un motorino. Le vittime sono tre ragazzi in una Mercedes. Quello che accade nella notte è che un poliziotto, intervenuto per sventare la rapina, spara uccidendo Luigi Caiafa. L’agente ora è indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Questo, va chiarito, è un atto dovuto. Leggi anche:Ragazzate a mano armata: le baby gang e la famiglia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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