De Luca lancia l'ultimatum: "A 800 positivi al giorno faremo lockdown in Campania"

"Entriamo nella fase D, cioe' quella del contagio elevato o elevatissimo, perche' se abbiamo 750 contagi il quadro cambia. L'obiettivo a cui puntiamo e' avere piu' o meno un equilibrio tra nuovi contagi e persone dichiarate guarite. Ma, se questo equilibrio salta, cioe' se dovessimo avere mille contagi e 200 guariti al giorno e' lockdown. Se, in termini assoluti, hai 800 positivi al giorno arriviamo alla chiusura di tutto". Lo ha annunciato il governatore campano Vincenzo DE LUCA in una diretta Facebook. In Campania ci si attendono oltre 700 nuovi positivi. Lo ha detto il governatore della regione in diretta Facebook. "Con un aumento dei tamponi si crea il paradosso che più tamponi, più positivi e più persone in isolamento domiciliare e si pone il problema del personale: abbiamo oggi oltre 700 positivi, per fortuna senza sintomi ma li devi porre in isolamento domiciliare", ha detto De Luca

CORONAVIRUS: DE LUCA, 'AGGRESSIONE MEDIATICA ALLA CAMPANIA'

"Siamo di fronte a un'aggressione mediatica alla Campania. C'è gente che cerca di nascondere propri limiti o i propri errori appendendosi alla Campania. Ce lo aspettavamo, sapevamo che sarebbe stato così, nessun problema". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo DE LUCA, nel corso di una diretta Facebook. " Ho detto a nostri dirigenti di non farsi distrarre dalle stupidaggini e di pensare a lavorare e ad affrontare i problemi che sono seri", ha aggiunto DE LUCA. (Zca/Adnkronos)  

Ordinanza in Campania, tutti contro De Luca: “Siamo sicuri nei locali non in strada”. Scatta la protesta

Sono scesi in piazza contro l’ordinanza regionale, che impone l’obbligo di chiusura anticipata ai propri locali, gli operatori della ristorazione campana, riunitisi questa mattina sotto la sede della Giunta regionale a Napoli, in Campania.

La protesta silenziosa a Napoli

Un centinaio gli esercenti di bar e ristoranti, tra cui qualche volto noto del food partenopeo, sostenuti dalla Confcommercio hanno dato vita a una protesta silenziosa ai piedi di Palazzo Santa Lucia. “La gente oggi si siede ai tavolini, vanno in metropolitana, fa tutto quello che deve fare. Ma se lo fa la sera diventa un problema. Ci spieghino il perche’. Preferiscono che si assembrano in casa?”, chiede Fabio. E’ proprietario di un baretto a via Aniello Falcone, una delle tipologie commerciali piu’ colpite dall’ordinanza. Quest’ultima infatti prescrive la serrata alle 23 nei giorni infrasettimanali e a mezzanotte durante i weekend. A manifestare oggi sono pero’ tutti gli ambiti della ristorazione. Dalla trattoria al ristorante gourmet. Francesco, che lavora in uno dei locali stellati della città. Dice di aver perso oltre il 50% dei suoi incassi da maggio ad oggi e accusa: “Cosi’ si blocca tutto, cosi’ si impauriscono le persone e non ci fanno andare avanti”. Lo scoramento è palpabile. Uno dei più famosi pizzaioli napoletani ci confessa di partecipare alla protesta solo per essere solidale con la categoria. “Ma sono sicuro che concludiamo poco, non ho fiducia nelle istituzioni”. Leggi anche Ordinanza in Campania, De Luca respinge tutto: "Anticipiamo orario di lavoro ma resta la chiusura" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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