Nuova ordinanza in Campania e decisioni prese senza ascoltare la voce del sindaco capoluogo della Regione. De Magistris torna all'attacco

"Da febbraio mi sarei aspettato da De Luca una messa in campo di una rete di protezione diversa. Vedo pochi passi in avanti, e non particolarmente efficaci. Questo chiama la politica alle sue responsabilità, soprattutto quelle regionali, visto che la sanità è regionalizzata da tempo": lo ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in un'intervista a TPI. "Servivano tamponi, medici in prima linea posti letto di terapie intensive. Invece - sottolinea De Magistris - c'è stata la politica muscolare della propaganda. Ora sta venendo fuori non solo quello che non si era fatto, ma anche quello che non si e' riuscito a costruire in questi pochi mesi". Secondo De Magistris "e' gravissimo che il sindaco del capoluogo di Regione e sede della citta' metropolitana che rappresenta il 56 per cento della popolazione campana non partecipi per volonta' del presidente all'unita' di crisi: veniamo esclusi dalle decisioni piu' puntuali. Credo ci sia una volonta' di non trasmettere i dati in maniera elaborata. Ora Conte intervenga: finora - conclude - il governo ha fatto finta di non vedere queste gravi violazioni dei rapportiamoci istituzionali perche' c'erano le Regionali"

De Luca vuole chiudere la Campania, il sindaco di Napoli attacca ancora: “La situazione è fuori controllo, mi aspetto altro”

“Dopo otto mesi da chi ha la responsabilita’ politica della sanita’ pubblica mi aspetto altro”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso della trasmissione “Mattino Cinque”, a proposito dell’impennata dei contagi da Covid-19 e delle lunghe attese dei cittadini per poter effettuare il tampone. Le immagini mostrate nel corso della trasmissione non riguardavano solo Napoli ma diverse situazioni, che il sindaco ha definito “similari”, registrate in alcune citta’ italiane. “La situazione e’ fuori controllo – ha ribadito il primo cittadino – Non si riesce piu’ a risalire ai contatti diretti dei positivi. C’e’ un’autodisciplina delle persone che si pongono in isolamento domiciliare. Sono loro a informare i contatti stretti di essere positivi”.

La situazione a Napoli e in Campania

Sulla situazione a Napoli e in Campania e sulla recente ordinanza del governatore Vincenzo De Luca che vuole i locali della ristorazione chiusi alle 23 durante la settimana, de Magistris ha ribadito che non e’ cosi’ che si combattono assembramenti e diffusione del virus. “Sulla movida c’e’ approssimazione” ha sottolineato oltre ad “un uso politico del covid”. Infine, il primo cittadino, alla domanda sul costante aumento delle positivita’ ha risposto che queste sono da leggere “nel maggior numero di tamponi effettuati” e nelle riaperture generalizzate attuate nell’Italia post lockdown. Leggi anche De Luca dà un'ultima possibilità: "Rispettiamo le regole, altrimenti chiuderò tutto" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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