De Luca nel mirino. Dopo essersi assicurato la poltrona grazie anche alla sua politica di telecamere e manganelli soprattutto durante il periodo dell'emergenza, ora sembrerebbe messo in discussione.
L'emergenza Covid che si temeva in Campania è arrivata e forse non è nemmeno ancora al massimo delle sue forse, stando almeno a quanto dicono gli esperti, ma la regione del Presidente sceriffo è già in affanno.
In molti si chiedono se De Luca sia davvero un bravo amministratore
La risposta ha provato a darla il quotidiano Italia Oggi. Numeri alla mano, quelli della Protezione civile, si è scoperto che lo sceriffo campano che da mesi non lesina critiche contro i suoi omologhi del Nord in verità non è un bravo amministratore.
"Una tabella del Dipartimento della protezione civile lo pone al primo posto nella graduatoria nazionale della spesa per contagiato Covid nel momento apicale della pandemia, quando la Campania era ancora tra le regioni meno colpite dal virus.
Si era al 30 aprile scorso: per 4.423 contagiati campani, la spesa complessiva risultava pari a 337,5 milioni di euro, pari a ben 76.308 euro per ciascun contagiato. La Lombardia, regione più colpita con 75.732 contagiati, spendeva 392,1 milioni in totale, pari a 5.178 euro per contagiato.
I soldi per la sanità
Come è noto, costituiscono circa l'80% dei budget delle Regioni, e i governatori ne sono i principali responsabili. Come si può mai giustificare un divario così grande tra la spesa pro capite della Campania (76 mila euro per ogni ricovero) e quella della Lombardia (5 mila)?".
Per par condicio
O forse solo per puro divertimento e per smentire lo sceriffo salernitano. Soprattutto per le tante critiche fatte al sistema sanitario del Nord e nello specifico a quello Lombardo (diversi gli scontri tra lui e Fontana, almeno verbalmente e a distanza, perchè a Porta a Porta come potete ben ricordare, ci si aspettava un vero duello e invece c'è stato un dialogo più che amichevole), il suddetto quotidiana si è preoccupato di fare i conti anche per quel che concerne la situazione delle atre regioni.
La Lombardia di Attilio Fontana
finita al centro delle cronache dalle morti nelle Rsa alla questione camici, ha speso 20 volte meno della Campania, ma anche la metà rispetto al decantato Veneto di Luca Zaia, dove ogni ricovero è costato 10.212 euro, somma comunque inferiore alla spesa media delle 20 regioni (12.493 euro).
Nella Toscana dell'ex governatore Enrico Rossi
La spesa pro capite per ricoverato Covid (40.280) è stata otto volte più grande di quella della Lombardia, nella Puglia di Michele Emiliano più di cinque volte tanto (26.013), nel Lazio di Nicola Zingaretti il triplo (15.259).
Tornando a De Luca Italia Oggi ripercorre anche le richieste del governatore campano degli ultimi giorni:
Di fronte all'aumento dei contagi, prima ha minacciato di chiudere tutta la Campania se dovesse saltare un certo equilibrio, stabilito solo da lui, tra contagiati e guariti, poi ha chiesto l'immediato invio di personale sanitario volontario, non meno di 1.500 tra medici e personale paramedico. E le almeno cento terapie intensive. Lamentando poi in tv "lo scippo di 300 milioni" a danno della Sanità campana.
Il virologo Crisanti
Tuttavia che dietro alla grancassa sull'emergenza ci siano anche interessi economici poco trasparenti, oltre ai numeri della Protezione civile, ora lo dice senza giri di parole anche il virologo Andrea Crisanti durante un'intervista: "Oggi spendiamo 4 milioni al giorno per fare i tamponi, e per qualcuno è un affare molto ghiotto". (Libero)
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