NAPOLI. "Siamo nella fase più dura e difficile. L'impatto (delle misure del dpcm ndr) si nota già: dobbiamo essere bravi a conviverci, a mantenere il livello dell'attenzione più alto, e provare a non tornare in un lockdown dal quale credo non riusciremo a rialzarci". Così il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris a Studio24 su Rainews.
Il primo cittadino del capoluogo campano ha poi definito "un disastro" per la città il divieto di gite e le altre limitazioni imposte dal nuovo provvedimento. "C'è un crollo psicologico, molti non hanno fiducia, stiamo tenendo ma vedo un momento molto difficile".
Napoli, De Magistris: Convinto della candidatura di Clemente
"Sono molto convinto di questa proposta, di puntare sui giovani. Alessandra (Clemente ndr) ha una storia forte, ha speso una vita per la lotta alla camorra. Noi abbiamo governato per 9 anni al di fuori dei partiti".
Prosegue così de Magistris in merito alla candidatura dell'assessora Alessandra Clemente a sindaco di Napoli da lui lanciata. "Io ora faccio l'allenatore di questa squadra di governo, ormai non posso più giocare", ha aggiunto.
"Sono un uomo di pace, non uso lanciafiamme specie sui giovani", conclude il sindaco di Napoli rispondendo a una domanda sul suo rapporto polemico con il governatore campano Vincenzo De Luca. Quest'ultimo infatti, in pieno lockdown, minacciò di "arrivare con il lanciafiamme" a eventuali feste di laurea.
Venerdì scorso il governatore ha risposto ai continui attacchi
“Un saluto cordiale al sindaco di Palma Campania. E un chiarimento: non e’ lui il sindaco che perde tempo. È un altro ben noto. Produttore di debiti e venditore di fumo con la manovella”. Cosi’ in un tweet il governatore campano Vincenzo De Luca riferendosi al sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
Venerdì scorso, in una diretta Facebook, il presidente della Regione aveva detto del primo cittadino di Napoli, pur senza citarlo, che “e’ bene che i sindaci, invece di perdere tempo a fare comparsate in tv, si mettessero a fare i sindaci.
Vorrei dire una cosa indirizzata a uno di loro ma sarei andato oltre il codice penale”.
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