I conducenti dei bus gialli dedicati al trasporto scolastico e alcune mamme stanno protestando sul lungomare di Napoli diretti alla sede della Regione Campania per sollecitare un aiuto economico dopo il blocco delle attività del mondo della scuola deciso dal governatore De Luca per l'aumento dei contagi Covid. Il corteo - una lunga scia gialla che si e' mossa dalla zona di Fuorigrotta - è controllato dalle forze dell'ordine.
In Campania le scuole potrebbero già riaprire, il governo è pronto ad impugnare l’ordinanza
L’ultima ordinanza di Vincenzo De Luca, soprattutto la parte relativa alla chiusura temporanea delle scuole in Campania, ha scatenato polemiche e reazioni. Quella più dura è arrivata ieri dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
L’esponente del Movimento 5 Stelle – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – è pronta ad impugnare l’ordinanza: “Provvedimento gravissimo: è stato l’ultimo a riaprire le scuole e il primo a chiuderle”. Il ministro Azzolina, secondo quanto si apprende, provvederà alla lettura dell’ordinanza del governatore in Campania ed eventualmente deciderà se contestarla e, a quel punto, eliminarla.
Lanciata petizione online per riaprire le scuole
Tra i messaggi che da ieri circolano sui social e nelle chat tra i genitori anche l'invito ad aderire ad una petizione online, lanciata sulla piattaforma Change.org e indirizzata al ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina per chiedere "l'immediata ripresa in presenza delle lezioni scolastiche in Campania". Attualmente hanno firmato oltre 7mila persone.
"Chiediamo che il ministro dell'Istruzione – si legge – intervenga contro l'ordinanza della Regione Campania che ha disposto la chiusura delle scuole primarie e secondarie fino al 30 ottobre. Chiediamo che tutti gli studenti e le studentesse della Regione Campania ritornino, con decorrenza immediata, a poter usufruire della didattica "in presenza" nel rispetto dei protocolli sanitari nazionali vigenti. La Campania non può e non deve restare il fanalino di coda in un settore chiave come l'istruzione".
Il ministro Azzolina non ci sta: “Decisione gravissima”
La decisione di chiudere le scuole dal 16 al 30 ottobre dopo l’aumento dei contagi che si sono registrati in Campania non è piaciuta a Lucia Azzolina. Il Ministro dell’Istruzione ha apertamente criticato le ultime restrizioni decise dal presidente Vincenzo De Luca, definendo la scelta sulla scuole “Gravissima, sbagliata“.
“Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0.80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola“, ha detto la Azzolina intervenendo a Zapping su Rai Radio1.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è posto Matteo Renzi. “La scuola deve essere l’ultima cosa che chiude, lo dico con rispetto del presidente De Luca“, ha dichiarato a Tg2Post, “bisogna mettersi nei panni delle famiglie e dei ragazzi, la didattica a distanza non può essere l’orizzonte. Facciamo più smart working se necessario ma lasciamo i ragazzi a scuola”.
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